Non ce l'ha fatta Andrea Dariol. È spirato a 81 anni, dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale, a poche ore di distanza dal decesso della moglie Luigia Pozzatello in seguito all'incidente che li aveva coinvolti venerdì scorso a Musile. Dopo un momentaneo miglioramento le condizioni dell'uomo si sarebbero improvvisamente aggravate nella notte di sabato, costringendo i chirurghi a eseguire una delicata operazione per tentare di salvarlo. Inutilmente

La donna, come riportano i quotidiani locali, era deceduta già durante il trasporto verso l'ospedale di Treviso, a bordo dell'elicottero del 118. L'uomo era invece sopravvissuto, ed era cosciente fino al momento dell'operazione. Così ha avuto modo di raccontare la sua versione della dinamica dello scontro, molto diversa da quella che era ipotizzata fino a quel momento.

Ai figli Dariol avrebbe infatti riportato di non aver tentato alcun sorpasso. Avrebbe anzi cercato di evitare, a bordo della sua Fiat 600, una Suzuky che sarebbe uscita da una laterale senza rispettare lo stop, riuscendo a evitare l'impatto con la parte anteriore ma toccandola comunque con la parte posteriore del mezzo. A quel punto la 600 avrebbe sbandato e sarebbe finita fuori strada contro un platano, lasciando in fin di vita i due anziani.

E in effetti una dinamica di questo genere potrebbe essere più coerente con il carattere e l'età dell'uomo, che difficilmente, a quanto dice chi lo conosceva, si sarebbe azzardato a tentare un sorpasso spericolato, specialmente su fondo bagnato. L'incidente è comunque ancora al vaglio dei carabinieri di San Donà. Dariol è scomparso senza sapere della dipartita della moglie, di cui i figli non avrebbero voluto parlargli per non turbarlo in un momento così delicato in cui era ancora ricoverato.