Abusivi celavano prodotti contraffatti sotto i tombini: sequestrate 80 borse e 25 portafogli

Il magazzino stavolta non era dentro qualche appartamento o nelle auto, ma in un nascondiglio che mai ad oggi era stato utilizzato a Bibione: i tombini in cemento delle condotte dell’acqua. In alcuni di questi sono state trovate numerose borse con il marchio contraffatto, incellofanate e nascoste dai venditori abusivi che cercano di vendere le proprie mercanzie.

In uno dei quotidiani controlli per il contrasto al commercio abusivo, gli agenti della polizia locale hanno perlustrato alcune zone della pineta e di Lido del Sole, scandagliando il terreno: in alcuni punti sono stai trovati sotterrati alcuni portafogli, mentre sotto i coperchi di cemento di alcuni tombini erano ben riposte alcune borse contraffatte.

"Alla fine dell’operazione - spiega il comandante, Andrea Gallo - sono state sequestrate 80 borse con vari marchi falsi, 25 portafogli ed un centinaio di marchi in metallo falsi, pronti per essere applicati alla merce da offrire ai turisti interessati di acquistare merce". Alle azioni repressive si affianca anche il servizio "steward", con agenti in uniforme che restano a vigilare su ampie zone di spiaggia, impedendo così ai venditori di scendere tra gli ombrelloni.

"Quest’anno in modo particolare questa vigilanza preventiva - continua Gallo - ha dato ottimi risultati sia in termini di garanzia di tranquillità per i bagnanti sia per il contrasto ai furti sotto gli ombrelloni". Soddisfazione per il sequestro ed i risultati ottenuti dalla polizia locale da parte del sindaco Pasqualino Codognotto ha dimostrato soddisfazione per i risultati ottenuti: "Sebbene siamo nella parte finale di stagione turistica - sottolinea il primo cittadino - le azioni di polizia continuano ogni giorno con importanti risultati, finalizzati alla lotta al commercio abusivo e alla microcriminalità, a garanzia della legalità e della qualità del turismo offerto a Bibione".