Parolin: "San Marco doni coraggio a chi ha responsabilità civile"
Il segretario di Stato Vaticano ha celebrato la messa del santo patrono. Nella sua omelia diversi sono stati gli accenni alla situazione della città
Nel giorno del santo partono e della festa della Liberazione, il cardinale vicentino Pietro Parolin ha celebrato la messa di San Marco, accompagnato dal patriarca Francesco Moraglia.
Il cardinale ha ringraziato Mons. Moraglia per l'invito ed ha elogiato la Basilica di San Marco "tesoro della fede che tante generazioni di veneziani in questo luogo sacro hanno espresso e alimentato". Durante l'omelia diversi sono stati i riferimenti alla situazione sociale e un invito è stato fatto a chi nella città ricopre ruoli di responsabilità.
"San Marco - ha detto il cardinale Parolin - non faccia mancare a coloro che ricoprono posizioni di responsabilità nella sfera civile quel coraggio, quella costanza e dedizione, necessarie per svolgere il loro alto compito di servizio al bene comune. Li aiuti ad individuare con chiarezza gli obiettivi prioritari verso cui tendere e le vie più idonee a realizzarli".
"Il ricordo della fine dell’ultimo conflitto mondiale - ha continuato Parolin - ci spinga a lavorare con rinnovato vigore per la pace e la concordia tra i popoli, ci impegni ad essere solidali con gli esuli e gli ultimi e a rimanere vigili nei confronti dei pericoli che provengono da coloro che, strumentalizzando e manipolando un interesse di parte, un’ideologia o una religione, invece di portare liberazione e giustizia, arrecano all’umanità le ferite lancinanti della violenza e della sopraffazione".
Per la visita del cardinale e del patriarca, Venezia ha messo in piedi una vera e propria task force sulla sicurezza. Molti infatti erano gli agenti in borghese presenti tra i fedeli e, come avviene per le grandi manifestazioni, sui tetti hanno vigilato anche i tiratori scelti.
