Il papà di Giulia: «Morire in questo modo è inconcepibile»
«L'amore vero non umilia e non calpesta», ha scritto Gino Cecchettin sui social. Poi un pensiero per i genitori di Filippo: «Sono vicino alla famiglia di Turetta»
«Amore mio, mi manchi già tantissimo, abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia». Gino Cecchettin usa queste parole su un post apparso questa mattina su Facebook, accompagnato da una foto in cui la figlia Giulia sorride. Aveva già perso la moglie recentemente, per una malattia. «L'amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non picchia, non urla, non uccide», prosegue Cecchettin.
«Aveva solo 22 anni, una vita davanti spezzata, senza un motivo logico. Posso capire una malattia, un incidente, ma questo è il modo più inconcepibile. Non te ne fai una ragione. Ma devo essere forte per gli altri ragazzi, Elena e Davide. Dobbiamo ripartire», ha detto all'inviato di Repubblica proprio questa mattina.
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Poi facendo riferimento ai post della figlia Elena che in questi giorni si è espressa in maniera netta e inequivocabile sui pericoli che possono correre le donne, ha detto: «Lei ne farà la battaglia della sua vita, ma anche io voglio fare qualcosa, è giusto così. Per Giulia e per tutte le altre che potranno trovarsi nella sua condizione».
Giulia è la 105ª donna vittima di maschi che si credono padroni, nell'anno 2023, in Italia. Gino Cecchettin ha un pensiero anche per la famiglia di Filippo, il 22enne che ha ucciso la figlia: «Sono vicino alla famiglia di Turetta», ha detto. Una grande lezione di lucida dignità.