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Cronaca

Mezzo milione per gli alberghi veneziani che investono sul web

Prenotazioni on line, siti ottimizzati per gli smartphone, pubblicità sul web e formazione del personale: sono le spese rimborsate al 30% dal tax credit

Mezzo milione di euro all'anno per digitalizzare gli alberghi di Venezia e provincia. È quanto potrebbe arrivare grazie alle opportunità offerte dal tax credit, un credito di imposta che può coprire fino al 30% delle spese ammissibili fino a un tetto massimo di 12.500 euro e che è stato introdotto dal decreto legge "Art bonus", firmato il 12 febbraio dai ministri dei Beni culturali e dell'Economia e delle finanze.

Sui 15 milioni all'anno stanziati dal governo per il 2015 il Veneziano, con i suoi 1201 hotel (un terzo dell'offerta alberghiera veneta), si candida a potenziali 540 mila euro di vantaggio fiscale: da sola la provincia ospita il 3,6% delle strutture alberghiere italiane. Di questi, almeno 177 mila euro andrebbero a vantaggio dell'ammodernamento degli hotel del centro storico e della laguna, uno dei sistemi turistici tematici riconosciuti dalla Regione Veneto, che conta 395 hotel.

Un'opportunità su cui è pronta a scommettere anche Omniaweb Italia, la società di web marketing con base a Padova, che invita gli imprenditori alberghieri a farsi avanti: «Con il tax credit finalmente il governo offre al settore una spinta per completare quel processo di apertura alle possibilità del digitale che negli ultimi anni ha fatto molti passi avanti ma non si può certo dire completato – afferma Victor Vassallo, titolare con Fabrizio Ventre di Omniaweb – Il credito d'imposta vale anche per le spese sostenute nel 2014, che saranno rimborsate nell'anno in corso, mentre per gli investimenti effettuati nel 2015 il rimborso avverrà nel 2016».

La ricaduta positiva sui sistemi turistici tematici (gli SST, istituiti dalla legge regionale 11/2013 che hanno rimpiazzato i vecchi comprensori turistici) va a premiare le spiagge, seguite dalle città d'arte. Lo mostrano le stime basate sui dati forniti dal Ciset, il centro studi sull'economia turistica dell'università Ca' Foscari di Venezia. Il SST mare e spiagge, con il 23,5% degli hotel del Veneto, può ambire a 322 mila euro euro di agevolazione. Nelle città d'arte venete dove si concentra il 17,9% degli alberghi potrebbero arrivare 246 mila euro. Il turismo digitale vive una crescita impetuosa, a doppia cifra: secondo l'osservatorio innovazione digitale nel turismo della School of management del Politecnico di Milano, nel 2014 le transazioni digitali nel turismo in Italia sono cresciute del 10% rispetto al 2013, con un volume d'affari di 9 miliardi di euro. Le modalità di accesso all'agevolazione saranno pubblicate entro qualche giorno sul sito del MiBact. Il credito d'imposta può essere richiesto dalle strutture alberghiere con almeno sette camere e dalle strutture extra-alberghiere come affittacamere, ostelli della gioventù, bed and breakfast, rifugi montani. Sono agevolate tipologie di spesa di vario genere: impianti wifi, siti web ottimizzati per dispositivi mobili, programmi per la prenotazione on line, pubblicità sul web, consulenza per il marketing digitale, idee innovative per le persone con disabilità e formazione del personale.

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