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Cronaca

Marghera in lutto per la morte di Michele Cacco, la Cgil proclama lo sciopero

Disposta l'autopsia sul corpo del 49enne che ha perso la vita mercoledì in un incidente sul lavoro a Marcon

«Disgrazie come quella accaduta alla vigilia dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale fanno emergere con maggior urgenza le criticità legate ai temi della sicurezza di operai e impiegati. Temi che le organizzazioni sindacali hanno posto con determinazione nella piattaforma presentata alla controparte». Per questo le segreterie Fim, Fiom e Uilm di Venezia, a poche ore dall'incidente sul lavoro costato la vita al 49enne Michele Cacco, hanno proclamato ulteriori 4 ore di sciopero per la giornata di giovedì. 

E' passato qualche mese dalla morte di un altro lavoratore in un'azienda di Maerne di Martellago. Mercoledì a mezzogiorno, alla Flag Srl di Marcon, Cacco mentre eseguiva un intervento di manutenzione, secondo una prima ricostruzione degli investigatori sarebbe rimasto schiacciato da una porta di ferro del peso di circa 1000 chili di un forno che sembra si sia staccata dalle guide. La dinamica, comunque, è ancora in fase di ricostruzione da parte dello Spisal e la procura di Venezia ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima. «Una serie inaccettabile di incidenti che dobbiamo fermare imponendo alle aziende l’applicazione rigorosa di quanto previsto dalle norme sulla sicurezza. In questo paese non si può continuare a morire sul lavoro», continuano i rappresentanti sindacali. 

Intanto, a Marghera, la comunità è in lutto per la scomparsa di Michele Cacco ed è in attesa di potergli dare l'ultimo saluto al funerale, che sarà fissato una volta terminati gli accertamenti della procura. Sono in molti, in queste ore, a ricordarlo con post di affetto e foto sui social network, sottolineando in particolar modo il suo essere un «amico prezioso» per chi ha avuto il piacere di conoscerlo.

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