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Cronaca Spinea

Pedìna la moglie in continuazione e la minaccia di morte: 44enne in manette

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Spinea. Non aveva accettato la richiesta di separazione della donna e aveva cominciato a perseguitarla ovunque e ad ogni ora

Da quando la moglie nel dicembre 2019 ha chiesto la separazione, le minacce (anche di morte), e le molestie hanno cominciato a farsi sempre più insistenti. Nemmeno il trasferimento dal tetto coniugale a Spinea alla casa dei propri genitori a Venezia ha tranquillizzato l'uomo, e la situazione si è fatta ancora più delicata. Nei giorni scorsi l'uomo ha addirittura pedinato la donna in macchina e tentato di speronarla: a quel punto, su indicazione dell'autorità giudiziaria, è stato arrestato. È spettato ai carabinieri di Spinea, che in passato erano anche intervenuti in casa della donna per evitare che la situazione degenerasse, condurre M.A., veneziano di 44 anni, in carcere a Santa Maria Maggiore.

Minacce e pedinamenti

Negli ultimi tempi l'uomo aveva cominciato a molestare telefonicamente la donna, con ripetuti messaggi, sempre più ossessivi anche in orario notturno; aveva cominciato a pedinarla ovunque, a casa e sul posto di lavoro, ed era poi passato anche alle minacce più pesanti. Nella fattispecie di morte. La reclusione in carcere, alla luce dei fatti, è stato valutato come l'unico provvedimento per evitare il peggio per la donna.

Come di consueto, si rinnova l'appello dei militari dell'Arma: «Nel caso di sussistenza o di conoscenza di episodi del genere, si invita a segnalarli immediatamente alle forze dell’ordine, prendendo contatti con le stazioni carabinieri o chiamando il 112; solo in tal modo si riuscirà a prevenirne le conseguenze, attivando le necessarie misure di tutela nei confronti delle vittime».

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