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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria di Sala

Venerdì il ministro Orlando incontra i lavoratori Speedline

Fim e Fiom: «Gli chiederemo di sostenere il progetto di rilancio della fabbrica di Tabina». L'ad Oliver Brauner del gruppo Ronal si è riservato di valutarlo e decidere se investire o meno

Venerdì 6 maggio verso le 14.30 il ministro Andrea Orlando del Lavoro e Politiche sociali sarà presente al presidio dei dipendenti della Speedline a Tabina di Santa Maria di Sala. «Riteniamo che sia un momento importante per mantenere alta l'attenzione su questa vertenza, soprattutto in queste settimane nelle quali il gruppo Ronal sta valutando se accogliere la proposta progettuale fatta da fondazione Ergo per rilanciare Speedline», scrivono i sindacati Fim e Fiom annunciando la visita.

Nell'ultimo incontro al ministero dello Sviluppo, i sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil hanno ribadito: «è importante si riparta dal progetto presentato per iniziare a ricostruire e che in questa fase delicata l'azienda non faccia alcuna forzatura per spostare le produzioni altrove. Al ministro del Lavoro chiederemo di continuare a seguire la vertenza com'è stato fino ad oggi e di confermare l'impegno, già dichiarato in sede istituzionale, di sostenere il progetto di rilancio della fabbrica di Tabina. Siamo tutti consapevoli che per salvare questa impresa, le istituzioni nazionali e il governo avranno un ruolo strategico per convincere l'azienda Svizzera a mantenere lo stabilimento e le produzioni in Italia».

Gli oltre 600 dipendenti della provincia di Venezia e di quelle limitrofe, Treviso e Padova, impiegati direttamente e nell'indotto dell'azienda che produce cerchioni in lega hanno appreso lo scorso autunno che Ronal, cui la Speedline fa capo, aveva deciso di chiudere la produzione di Tabina e spostare all'estero. L'imponente mobilitazione scattata sul territorio che ha visto unite le istituzioni, i sindacati, i Comuni, la Città metropolitana, la Regione, i deputati, il ministero dello Sviluppo, e perfino il patriarca Francesco Moraglia, hanno portato verso Natale la società svizzera ad acconsentire a valutare un piano di riorganizzazione per il rilancio della sede veneziana. Ad oggi il progetto c'è e l'ad  Oliver Brauner del gruppo Ronal si è riservato di valutarlo e decidere se investire o meno.

Quella di Speedline non è l'unica crisi del settore metalmeccanico che sta attraversando il territorio veneziano. Purtroppo, le ricadute del conflitto in Ucraina e le sanzioni inflitte alla Russia hanno avuto come conseguenza il blocco totale delle attività di Superjet International di Tessera. Per questo motivo all'appuntamento di venerdi sarà presente una delegazione dei lavoratori di Superjet per incontrare il ministro Orlando.

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