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Cronaca Cavallino-Treporti

Vendono marijuana ai giovani turisti, due minorenni denunciati

I loro clienti erano i ragazzi stranieri in vacanza nei camping di Ca'Savio. I carabinieri li hanno sorpresi durante uno scambio di droga

Due ragazzi minorenni, entrambi nati all’estero, il primo, diciassettenne, in America latina e il secondo, quindicenne, nell’Europa dell’est, sono stati denunciati nella notte di venerdì dopo essere stati sorpresi dai carabinieri di Cavallino Treporti immediatamente dopo avere venduto della marijuana ad un sedicenne di nazionalità tedesca, in vacanza in uno dei campeggi che sorgono lungo il litorale di Cà Savio. Proprio in quella frazione, nelle vicinanze di un locale dove si stava suonando della musica, i carabinieri della locale stazione avevano predisposto un servizio antidroga mirato proprio a scoprire consumatori minorenni.

LO SCAMBIO - I militari, che verso l’una e mezza tenevano sotto controllo un tratto del lungomare, si sono accorti della presenza di un ragazzo di colore e di uno con la carnagione chiara, che indossava un cappellino, che avevano raggiunto un gruppo di quattro ragazzi tedeschi con i quali avevano iniziato un dialogo in lingua inglese. Dopo un breve scambio di parole, uno dei ragazzi tedeschi ha allungato delle banconote al ragazzo che indossava il capellino e, simultaneamente, il giovane di colore ha allungato allo stesso un involucro di piccole dimensioni.

 I CONTROLLI - Ritenendo di avere assistito ad uno scambio di sostanza stupefacente i carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando tutte le persone per identificarle. Il ragazzo di colore ed il giovane con il capellino, entrambi residenti a Cavallino Treporti, sono stati trovati in possesso di un involucro ciascuno, contenente, rispettivamente, due grammi e un grammo di marijuana. Il tedesco, invece, aveva nelle tasche dei pantaloni un involucro contente tre grammi della stessa sostanza. Alla luce di quanto riscontrato i militari hanno provveduto a denunciare in stato di libertà, per il reato di spaccio di stupefacenti, i due giovani che avevano venduto la sostanza che è stata sottoposta a sequestro, come anche la somma di 30 euro rinvenuta addosso ad uno dei due, considerata dai militari la somma pagata dai turisti per la droga.

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