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Cronaca

Baby gang, rave, stalking: aumentano le misure preventive del questore

Nel 2022 ha emesso 171 fogli di via, 104 daspo e 46 dacur. In alcuni casi sono serviti a bloccare situazioni pericolose, come quella dei gruppi di giovanissimi che hanno imperversato a Jesolo nel periodo estivo

Nell'anno 2022, escluso il mese di dicembre, il questore Maurizio Masciopinto ha emesso 58 avvisi orali, 171 fogli di via, 104 daspo, 46 dacur (divieto di accesso a specifiche aree urbane) e 124 ammonimenti. I numeri, in aumento rispetto all'anno precedente, rispecchiano l'azione preventiva della questura di Venezia: si tratta, infatti, di misure di carattere amministrativo, non penale, adottate nei confronti di soggetti considerati socialmente pericolosi, anche in assenza di evidenza di reati e relative condanne.

Il foglio di via obbligatorio ha avuto risultati significativi nel periodo estivo, allontanando soggetti che si erano insediati nelle località del litorale con lo scopo di commettere furti, spaccio o rapine. Non solo: dei 171 emessi nel 2022 (+40% rispetto all'anno precedente, quando furono 122), 84 riguardano l'attività che ha portato all'identificazione dei partecipanti ad un rave party avvenuto nel mese di gennaio a Concordia Sagittaria.

Anche il numero di daspo è cresciuto notevolmente (104, +1.200% rispetto al 2021). I provvedimenti hanno riguardato ultrà che hanno tenuto comportamenti violenti e pericolosi per l'ordine pubblico, in particolare una trentina nell'ambito della partita al Penzo tra Venezia e Bologna (rissa tra le calli), altri 15 in occasione di Venezia Cagliari e 27 in occasione dell'incontro Venezia Genoa.

Il "daspo Willy", chiamato così in riferimento agli eventi che portarono alla morte del giovane Willy Monteiro Duarte, è stato utilizzato con efficacia per contrastare il fenomeno delle baby gang. Il questore ha emesso, nel 2022, 24 provvedimenti di questo tipo applicati a giovani, in alcuni casi minorenni, che hanno creato allarme sociale in zone turistiche e in centri cittadini interessati dalla movida. Nove di questi hanno colpito una baby gang che operava a Jesolo, i cui componenti provenivano dalle aree padovane; altri 6 un gruppetto che si è reso protagonista, recentemente, di episodi violenti nel centro di Mirano con taglieggiamenti, rapine e aggressioni ai danni di giovanissimi studenti.

Vanno menzionate, inoltre, le misure di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne. In questo ambito esistono l'ammonimento per atti persecutori e quello per atti di violenza domestica: il primo scatta solo a seguito di richiesta della vittima, il secondo può nascere su iniziativa del questore. Ne sono stati emessi 70 nel 2021, mentre per l'anno in corso sono 124 (+70%), di cui 50 per atti persecutori e 74 per violenza domestica.

C'è poi il capitolo delle misure di prevenzione patrimoniale, che ha portato a recuperare beni illecitamente acquisiti da soggetti individuati, pari a 2 milioni di euro nel 2021, mentre nel 2022 è in fase di definizione da parte del Tribunale di Venezia la proposta di confisca di beni per un totale di 1,5 milioni.

Infine l'attività dell'Ufficio minori della divisione polizia anticrimine di Venezia, che ha gestito e collocato in strutture idonee 62 minorenni stranieri che si sono presentati in questura dopo essere fuggiti dal proprio paese di origine senza familiari. Altri 83 sono scappati dalla guerra in Ucraina.

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