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Cronaca

Due anni e otto mesi: condannato il padre che molestava le figlie

L'ingegnere quarantenne vive nell'hinterland mestrino: faceva giochi erotici con le bambine di 4 e 5 anni, fu smascherato con le microspie

Due anni e otto mesi di reclusione: è questa la condanna inflitta lunedì dal giudice per l’udienza preliminare di Venezia, Marta Paccagnella, all’ingegnere quarantenne accusato di aver ripetutamente molestato le figliolette di quattro e cinque anni. Come riporta Il Gazzettino, l’uomo vive nell’hinterland mestrino e il suo identikit corrisponderebbe a quello del classico “insospettabile”. Come risarcimento del danno l’uomo ha messo a disposizione della moglie e delle die figlie un’abitazione del valore da 300mila euro, ma sarà molto più difficile ricucire la ferita di una famiglia rovinata.

Tutto risale a circa due anni fa, quando la più grande delle due figlie trovò il coraggio di confidarsi con la madre raccontandole gli strani giochi erotici a cui la sottoponeva il padre. Inizialmente la madre non prestò troppo attenzione a quei racconti, ma pochi giorni dopo la figlia tornò alla carica con le stesse confidenze e allora la donna capì che era meglio indagare. Piazzò in casa diverse microspie e riascoltando l’audio registrato capì tutto.

Mai avrebbe potuto immaginare che in quella stanza l’uomo sottoponeva le due bambine a pratiche sessuali, ma la registrazione era davvero eloquente.  Scattò immediatamente la denuncia alla Procura e l’uomo venne arrestato. Arrivò presto una parziale confessione e l’ingegnere si trova ora ai domiciliari, i legali chiedeno invece l’assoluzione e l’avviamento di un percorso terapeutico idoneo.

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