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Cronaca Jesolo

La nuotatrice diabetica Monica Priore alla conquista di Jesolo

Lunedì la tappa jesolana dell'atleta che sta girando l'Italia per dimostrare che lo sport fa bene anche se si è affetti da malattie di questo genere

Venti tappe in venti località italiane, per dimostrare che lo sport fa bene anche se si è affetti da una malattia come quella del diabete mellito 1. Jesolo conquistata lunedì dall’entusiasmo e dalla grinta di Monica Priore, brindisina, 39 anni, impegnata in una campagna di sensibilizzazione a favore della pratica dello sport per chi è affetto della sua stessa malattia e che sta girando tutta l’Italia.

Il progetto ideato dalla stessa atleta si chiama “Volando sulle onde della vita” ed è patrocinato da Assonautica, Coni e Fin e per ognuna delle 20 tappe anche dai Comuni interessati all’evento. In questo caso Jesolo e l’assessorato al Turismo si sono attivati per ospitare al meglio la performance di Monica che da una città all’altra si sposta con un camper attrezzato e uno staff medico e di fisioterapisti che la assiste in ogni cosa. «Abbiamo subito sposato la proposta di Monica perché è un esempio per tutti, piccoli ma anche grandi – ha commentato l’assessore al Turismo Daniela Donadello – E Jesolo è ben felice di promuovere iniziative di questo tipo che sono un importante canale di promozione anche per i tanti ospiti che soggiornano nei nostri stabilimenti balneari».

L’impresa “jesolana” di Monica è scattata alle 10 dal Faro di Jesolo dopo aver lasciato il suo camper nel Camping International, dove ha fatto base operativa con il suo staff. Assistita dai mezzi della capitaneria di porto e della croce rossa, oltre all’equipaggio del suo staff, è stata accompagnata e seguita bracciata dopo bracciata anche dal K1 di Daniele Scarpa, l’olimpionico veneziano sempre molto sensibile a imprese sportive di questo genere, e tra gli incitamenti dei ragazzi di Canoa Republic e il gruppo Forza Rosa, in tutto una ventina di persone.

«Era la mia settima tappa dopo la partenza da Gallipoli. Mi hanno diagnosticato il diabete mellito di tipo 1 quando avevo 5 anni – racconta Monica – E ho scoperto che il mio pancreas non produce insulina. Quindi da quel giorno la devo assumere in altro modo. Lo sport è diventato, soprattutto da piccola, una parte integrante della terapia e il mio scopo e di questo tour è proprio quello di lanciare un messaggio di speranza per chi soffre della mia stessa patologia. Grazie a Jesolo, che mi ha ospitato e mi ha permesso di parlare del mio problema che è un problema di tanti che si può affrontare e superare». Dopo Jesolo Monica sarà a Lignano Sabbiadoro.

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