rotate-mobile
Cronaca

È morta l'educatrice Romina Bannini, la famiglia donerà gli organi

Questa era la volontà espressa dalla giovane coordinatrice dell'associazione Centro 21, che guidava e coordinava i disabili della onlus di Riccione. Ha lottato tre giorni per sopravvivere ma le sue condizioni erano disperate

La sua vita è rimasta appesa a un filo fino alle 15.30 di domenica pomeriggio. Ha combattuto l'educatrice 36enne Romina Bannini, unica superstite dell'incidente in A4 di venerdì, in cui sei persone hanno perso la vita. Ma le sue lesioni erano gravissime e domenica pomeriggio è morta  all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dov'era stata ricoverata in prognosi riservata. Come lei aveva espressamente chiesto in passato, la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi.

Partita per accompagnare quattro ragazze e un ragazzo di Centro 21 alla convention "Ventuno cuori in osteria" organizzata con il centro per l'educazione Zaffiria di Rimini, Romina Bannini era l'unica persona ad essere stata tirata fuori ancora in vita dalle lamiere del Ducato accartocciato, dopo il drammatico impatto contro un tir venerdì pomeriggio. Era seduta nell'ultima fila del furgoncino diretto a Udine, dove tutti avrebbero trascorso per la prima volta un weekend insieme in compagnia. Nello schianto hanno perso la vita il conducente, Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione, e a quattro ragazze e un ragazzo di Centro 21: Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. Con la coordinatrice Romina Bannini sale a sette persone scomparse il bilancio delle vittime della strage in A4. Domenica sera a Riccione, dove è stato proclamato il lutto cittadino, è prevista una veglia di preghiera alle 21. Verrà ricordata anche la giovane educatrice che ha perso la vita nel pomeriggio di domenica.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È morta l'educatrice Romina Bannini, la famiglia donerà gli organi

VeneziaToday è in caricamento