Una figura che ha dato tanto per Venezia, soprattutto per bambini e anziani in difficoltà. I quali senza di lei forse non avrebbero avuto modo di uscire dal circuito vizioso della povertà o anche solo della solitudine. Ha lavorato per loro fino all'ultimo Giovanna Cecconi, ex presidente dell'Istituto di ricovero e di educazione di Venezia, un ruolo che ha ricoperto per due volte (e a lungo) nella sua vita. Finché le condizioni di salute gliel'hanno permesso, collaborando gomito a gomito con l'amministrazione comunale per migliorare in maniera costante l'assistenza agli anziani.

L'I.R.E., infatti, è un istituzione che si occupa di gestire, tra le altre strutture, anche la casa di riposo di Santi Giovanni e Paolo e di San Lorenzo, oltre che la struttura di Ca' di Dio. E' stato quindi grazie al suo operato e alla sua tenacia che in parte è stato messo a punto negli anni quel sistema di welfare considerato un fiore all'occhiello a livello nazionale. Dopo trentacinque anni di insegnamento di Italiano e Storia, la decisione di mollare il lavoro. Ma di "godersi" la pensione nessuna intenzione: quando è arrivata di nuovo la richiesta di presiedere l'I.R.E. non ci pensò due volte e si mise a disposizione.

Puntando a una assistenzialità moderna e "aperta", in cui rendere la vita degli anziani bisognosi il meno pesante possibile. Giovanna Cecconi è deceduta nella notte tra mercoledì e giovedì, lasciando un grande vuoto in chi negli anni ha avuto modo di collaborare con lei. "Quello di Giovanna è stato un contributo determinante nella costruzione di quel sistema di welfare urbano per cui la nostra città è riconosciuta in tutto il paese", ha voluto commentare Nicola Pellicani, candidato sindaco alle primarie del centrosinistra.

"Esprimo il cordoglio della città per la scomparsa di Giovanna Cecconi, donna che ha saputo, nel corso di tutta la sua vita, essere un grande esempio - dichiara il commissario straordinario Vittorio Zappalorto - Il suo concetto di assistenza agli anziani in difficoltà, portato avanti anche con forme innovative di sostegno e cura e messo a punto in tanto anni di presidenza all'Ire, ha lasciato una impronta a Venezia che sono certo non sarà mai cancellata. Alla famiglia giungano le mie personali condoglianze, unite a quelle della città che mi onoro di rappresentare”.