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Cronaca

Addio a Giancarlo Ligabue, grande manager e paleontologo mondiale

Aveva 83 anni, viveva nella sua Venezia. Iniziò con la "Ligabue Catering" e poi fondò il Centro Studio Ligabue. Guidò il Museo di Storia Naturale

Aveva 83 anni, viveva nella sua Venezia ed è considerato uno dei più grandi paleontologi e archeologi italiani. Si è diffusa in un baleno lunedì mattina la notizia della morte di Giancarlo Ligabue, ricercatore ed esploratore noto in laguna per aver presieduto il Museo di Storia Naturale di Venezia (con cui continuava a collaborare) e per aver fondato il Centro Studi Ricerche Ligabue. Nato come imprenditore, si è affermato tra gli esperti a livello internazionale guidando oltre 130 spedizioni scientifiche in tutto il mondo, in campo paleontologico ma anche archeologico e antropologico. Collaborò come ricercatore anche con il Museo di Storia Naturale di Parigi. Laureato in Paleontologia alla Sorbonne di Parigi nel 1980, ha fondato anche la casa editrice Erizzo, dal nome del palazzo in cui abitava in centro storico.

LIGABUE CATERING. La storia imprenditoriale di Giancarlo Ligabue parte con la multinazionale di famiglia, quella “Ligabue Catering” che serve ogni angolo del mondo in ambito navale e aeroportuale. Il gruppo nacque nel 1919 per iniziativa del padre Anacleto Ligabue, rifornendo le navi della Società Veneziana di Navigazione del Porto di Venezia. In quasi un secolo l’azienda ha fatto passi da gigante, nei primi anni Duemila sono nate filiali anche in Africa e Asia. L’attuale amministratore delegato è Inti Ligabue, figlio di Giancarlo, il quale fu presidente dell’azienda negli anni ’70. All’attività imprenditoriale Giancarlo affiancò la passione per la scienza naturalistica, fondando nel 1973 il Centro Studi Ricerche Ligabue. Un attivismo che l'ha portato anche a diventare dal 1962, per quasi un ventennio, presidente della Reyer Venezia.. La squadra, sotto la sua guida, riapprodò in serie A. E’ stato Console di Svezia, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia e della Fondazione Giorgio Cini, socio dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti e presidente del Museo di Storia Naturale di Venezia (che accoglie centinaia di pezzi donati da lui, compreso lo scheletro di un dinosauro).

Addio a Giancarlo Ligabue, orgoglio veneziano

LE GRANDI SCOPERTE. Tra le sue scoperte più note c’è quella di una nuova specie di dinosauro, “Ouranosaurus nigeriensis” nel deserto del Niger nel 1973. Per la sua attività scientifica ha ricevuto pure numerosi riconoscimenti. Ha ricevuto  cinque lauree honoris causa dalle università di Bologna, Venezia, Modena, Lima (Perù), Asgabat (Turkmenistan). Nel 2000 a Parigi al Centro Studi e Ricerche Ligabue è stato conferito il premio Unesco per la divulgazione scientifica e l’impegno nelle attività museali. La divulgazione ha avuto infatti un ruolo centrale per  Giancarlo Ligabue, fondatore della pubblicazione semestrale “Ligabue Magazine”, in versione bilingue al 33esimo anno di vita, ed editore di importanti collane che raccolgono titoli di archeologia, antropologia, etnologia. Giancarlo Ligabue è stato consigliere del WWF internazionale ed europarlamentare (col ruolo di capogruppo) dal 1994 al 1999 con Forza Italia. Per molti anni ha retto la presidenza del Comitato Veneto dell’Airc, Associazione per la ricerca per il Cancro. Ha ricevuto la Medaglia d’argento ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte ed è Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

ATTIVITA' POLITICA. Per cinque anni, dal 1994 al 1999, ha ricoperto anche la carica di parlamentare europeo, decidendo al termine del quinquennio di abbandonare l’attività politica per concentrarsi solo sulle spedizioni scientifiche. Era stato eletto nelle file del neonato partito Forza Italia ed è stato presidente del gruppo parlamentare "Forza Europa" ed "Unione per l'Europa" fino al dicembre 1996.

IL RICORDO DI PIERO ANGELA E MASSIMO CACCIARI: "UN MUSEO A SUO NOME". "Il mio dolore per la sua scomparsa è forte - dichiara l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari - Da tempo ero legato a lui da un rapporto di stima e di amicizia: e collaborazione. Molte cose, a dispetto delle posizioni politiche, moltissime anzi, ci univano soprattutto per quanto riguarda la città di Venezia e i problemi del futuro. Con lui ho lavorato in amicizia per il bene di questa città. Giancarlo è stata una delle figure più straordinarie della città degli ultimi decenni: le sue ricerche, i suoi interessi vastissimi, i risultati del suo Centro Studi hanno messo in primo piano  la Venezia contemporanea perché le sue esplorazioni - giunte a scoprire nuove civiltà - hanno avuto rilevanza internazionale.  Anche con lui Venezia è diventata una capitale culturale. Mi auguro che Venezia possa ricordarlo degnamente: si è parlato per anni di un "Museo Ligabue" che contenga i risultati delle sue spedizioni e ricerche. E' importantissimo che si faccia, per la memoria che si deve a Giancarlo e per la città". Addolorato anche il giornalista e conduttore televisivo Piero Angela: "Sono pochi gli industriali come lui in grado di usare le proprie risorse per fare cose appassionanti. Come un principe rinascimentale si è circondato di uomini di grandissima cultura a livello internazionale. Con il programma Quark abbiamo seguito le sue ricerche in Egitto, Brasile, Papua Nuova Guinea: esplorazioni e viaggi sempre emozionanti. Giancarlo è stato un uomo curioso, generoso. Raro".

LUCA ZAIA: "I GIOVANI PRENDANO ESEMPIO DA LUI". "Con la morte di Giancarlo Ligabue se ne va un’eccellenza assoluta della nostra regione, che ha portato il nome del Veneto in giro per il mondo scrivendo pagine straordinarie della storia della paleontologia mondiale. In questo momento di profondo dolore il mio cordoglio non può che andare ai famigliari - ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia - Competenza, dedizione e un amore infinito per l’archeologia e la paleontologia – aggiunge il governatore - ne hanno fatto un punto di riferimento della comunità scientifica internazionale. I suoi studi, le sue scoperte e le sue spedizioni sono un patrimonio di inestimabile valore per tutti e noi e per le future generazioni. Sono certo - conclude - che la memoria di Giancarlo Ligabue resterà viva in tutti noi ed in particolare per i nostri ragazzi, che hanno in lui un esempio e un modello da cui imparare".

BRUGNARO E LA REYER. "Grazie alla sua passione e al suo talento imprenditoriale, Giancarlo Ligabue fu l’artefice di una grande rinascita sportiva, che riportò la Reyer ai vertici della pallacanestro italiana - dichiara l'attuale presidente dellla società, Luigi Brugnaro - Coniugando la valorizzare di talenti locali con l’ingaggio di stelle internazionali di prima grandezza, a Ligabue va riconosciuto il grande merito di aver fatto compiere alla società un autentico salto di qualità e di aver scritto pagine importanti della storia reyerina".

IL COMMISSARIO ZAPPALORTO. Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, appresa la notizia della morte di Giancarlo Ligabue, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Con Giancarlo Ligabue scompare un raro esempio di imprenditore e scienziato che è riuscito, nel corso degli anni, a farsi conoscere nel mondo oltre che per l'azienda di famiglia, portata avanti con passione e capacità imprenditoriale, anche per le rigorose ricerche scientifiche, parte delle quali trovano naturale collocazione nella sezione a lui dedicata del nostro Museo di Storia naturale. Un uomo che ha fatto dell'esplorazione una delle sue ragioni di vita, e che con il suo Centro Studi, ma anche con il suo impegno di presidente della Reyer, ha donato a Venezia uno dei più belli esempi di mecenatismo dei nostri tempi. Sorta di novello Marco Polo, Ligabue ha saputo esprimere, con la sua vita, l'antico spirito veneziano del viaggio e della scoperta, seguendo quella 'virtute e canoscenza' che denota il senso ultimo dell'essere umano. Venezia tutta si stringe oggi attorno alla sua famiglia e ai suoi amici, esprimendo il cordoglio per la perdita di un grande e stimato concittadino".

UNIVERSITA' CA' FOSCARI. Il rettore dell'Università di Venezia Michele Bugliesi: "Con la scomparsa di Giancarlo Ligabue perdiamo un grande studioso che ha dedicato la propria vita alla ricerca e alla scienza, fornendo con le proprie scoperte un prezioso contributo alla comunità scientifica. E’ stato inoltre il fondatore del Centro Studi e Ricerche che da diversi anni collabora proficuamente con l’Università Ca’ Foscari nel sostenere la ricerca e l’esperienza di giovani archeologi. Nel ricordare la grande figura di Giancarlo Ligabue, l’Ateneo tutto esprime il proprio cordoglio per la sua scomparsa che lascia un grande vuoto nel mondo della cultura e della scienza».

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