rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ceggia

L'Inail e il risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta. Stessi diritti tra lavoratori e stagisti

Indennizzo legato alle soglie di reddito del nucleo famigliare e non alla condizione lavorativa che, per dipendenti e studenti in formazione, è la stessa per l'Istituto nazionale di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

L'Inail non verserà un risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta. Lo studente 18enne di Ceggia è morto il 16 settembre scorso in un incidente durante il suo stage di alternanza scuola-lavoro alla ditta Bc Service di Noventa di Piave. Come l'Istituto per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro aveva comunicato ai genitori, Enzo De Seta e Antonella Biasi, il reddito famigliare supera infatti la soglia prevista per il diritto a una rendita per la morte del loro figlio al lavoro. Ma questo non perché Giuliano stesse facendo il periodo di alternanza scuola-lavoro. I diritti dei dipendenti, degli stagisti e degli studenti in formazione per l'Inail sono gli stessi, come riporta il Corriere, e non c'è differenza nel riconoscimento a un sostegno dell'Ente pubblico.

Se Giuliano fosse stato un lavoratore, a parità di reddito del nucleo famigliare e per non avere parenti a carico, i genitori allo stesso modo non avrebbero beneficiato della rendita. L'Inail ha riconosciuto l’infortunio mortale e ha erogato l'assegno per le spese funerarie previsto per legge (che i genitori tramite il loro legale fanno presente di non aver ad oggi ricevuto). Per il resto Enzo De Seta e Antonella Biasi, i genitori di Giuliano, attendono con fiducia l’esito dell’inchiesta, ancora in corso, nella quale quattro persone risultano indagate: il titolare della Bc Service, Luca Brugnerotto, la dirigente scolastica dell'Itis Da Vinci di Portogruaro, Anna Maria Zago, l’Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) della ditta, che realizza stampi per materie plastiche, e l’insegnante che come tutor doveva seguire e valutare lo stage dello studente di Ceggia.

Soltanto all'esito del processo verrà affrontata la questione dell’indennizzo da parte delle compagnie di assicurazione degli imputati, che per ora sono indagati. Il tirocinio di Giuliano nella ditta di Noventa di Piave era iniziato due settimane prima dell’incidente mortale: nel pomeriggio di venerdì 16 settembre, mentre era al lavoro sulle viti di un pannello in metallo, la lastra del peso di oltre mille chili gli è finita addosso, schiacciandolo. I genitori del ragazzo e il loro avvocato, Luca Sprezzola, sono in attesa dell’esito della perizia disposta nell’ambito dell’accertamento tecnico-irripetibile sulla caduta del pannello. Al momento, non sono quindi state definite eventuali responsabilità né quantificazioni di danni e risarcimenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Inail e il risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta. Stessi diritti tra lavoratori e stagisti

VeneziaToday è in caricamento