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Cronaca

Si lancia dal terzo piano, muore a Roma il regista Carlo Lizzani

Si è suicidato oggi sabato 5 ottobre nella sua casa del quartiere Prati il celebre sceneggiatore, attore, produttore e regista romano: dal 1979 al 1982 è stato direttore della Mostra del Cinema di Venezia

Si è tolto la vita sabato 5 ottobre nella sua casa di via dei Gracchi nel quartiere Prati a Roma il celebre sceneggiatore, attore, produttore e regista romano Carlo Lizzani. Secondo le prime testimonianze, il regista si sarebbe gettato dal terzo piano del palazzo in cui abitava e sarebbe stato trovato morto dai vicini di casa che hanno notato il corpo nel cortile.

MORTO A TREVISO LO SCENEGGIATORE DI SERGIO LEONE

SI TOGLIE LA VITA GETTANDOSI SOTTO AD UN TRENO

UNA VITA NEL CINEMA. Una vita, la sua, spesa per il cinema e per la storia: tanti i suoi film celebri da Achtung Banditi! del '51 a Cronache di poveri amanti, Il gobbo, Banditi a Milano, Mussolini ultimo atto, Fontamara, Caro Gorbaciov. E anche le sue opere televisive come Mamma Ebe, Il caso Dozier, Le cinque giornate di Milano, Maria José, Celluloide. Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, è stato direttore della Mostra del cinema di Venezia dal 1979 al 1982. Nel 1998 pubblicò la raccolta di suoi scritti di vario genere Attraverso il Novecento, ricca di aneddoti sulla stagione del neorealismo. Nel dicembre del 1999 ha ricevuto dall'Università di Torino la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione. A settembre, convalescente per una caduta, non riuscì ad essere presente alla Mostra del cinema di Venezia dove tra i documentari di Venezia Classici veniva proiettato 'Non eravamo solo... Ladri di biciclette. Il neorealismo' di Gianni Bozzacchi.

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