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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Tessera

Muore nei bagni del Marco Polo, in pancia aveva ben 90 ovuli di droga

Era rientrato da un viaggio in Brasile ingoiando una massiccia quantità di droga, ma è crollato a terra quando uno degli involucri è scoppiato

Sulle prime era sembrato un decesso per cause naturali. Lo avevano visto perdere conoscenza e cadere a terra nei bagni del settore arrivi dell'aeroporto Marco, sbattendo la testa. Poi, però, la verità è saltata fuori al termine degli accertamenti del medico legale. Nessun infarto o problema di salute: a causare la morte del viaggiatore soccorso lunedì pomeriggio anche dai sanitari del Suem è stato un ovulo di droga che si è aperto nello stomaco della vittima.

ALL'INIZIO ERA SEMBRATA UNA MORTE NATURALE

DAL BRASILE – L'uomo, un 44enne bolzanino, era arrivato al Marco Polo nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo un viaggio in Brasile. Forse per seguire i mondiali di calcio o forse semplicemente per rifornirsi. Una volta sceso dall'aereo e in attesa allo scalo di Tessera l'uomo si sarebbe sentito poco bene e si sarebbe quindi chiuso nei bagni dell'aeroporto per cercare sollievo. Il personale della struttura ha però trovato la vittima a terra, ormai senza vita, dopo poco tempo. L'autopsia disposta dal pubblico ministero ha subito fatto luce sulle cause del decesso: in pancia l'uomo custodiva ben novanta ovuli di droga, con cui era riuscito a passare senza problemi i controlli alla frontiera. Una delle capsule si sarebbe però rotta, rilasciando il suo letale contenuto nell'organismo dell'uomo, segnandone quindi la fine.

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