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Cronaca

Amianto, la procura apre un fascicolo sulla morte di un ex operaio del Petrolchimico

L'uomo aveva 77 anni e a lungo aveva lavorato per una ditta in appalto del Petrolchimico. E' morto venerdì scorso

La procura di Venezia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora a carico di ignoti, per l’ennesimo decesso di un operaio stroncato da un mesotelioma: la vittima si chiamava Giacomo De Lazzari, aveva 77 anni e abitava con la moglie a Malcontenta di Mira. 

Il lavoro, poi la malattia

De Lazzari, per oltre vent’anni, dal 1982 fino al 2005, anno nel quale è andato in pensione, aveva lavorato come capo squadra per un’impresa in appalto del Petrolchimico di Porto Marghera. E nell’aprile di quest’anno anche a lui, come a tanti suoi colleghi, hanno diagnosticato il mesotelioma, la patologia causata dall’esposizione alle fibre di amianto. L’Inail, a cui il lavoratore aveva presentato domanda in tal senso, gli aveva già riconosciuto l’accesso al fondo pensionistico per la malattia professionale legata all’asbesto: avrebbe dovuto ricevere la prima indennità proprio in questi giorni, ma non ha fatto in tempo. Domenica 29 novembre, infatti il 77enne è morto all’ospedale dell’Angelo. Nonostante si sia sottoposto a tutte le terapie possibili, il male non gli ha lasciato scampo, portandoselo via in pochi mesi.

Eseguita l'autopsia

Come accade di prassi in questi casi, sono state le autorità sanitarie a mettere al corrente la magistratura per accertare la possibile correlazione tra il decesso e l’esposizione ad amianto durante l’attività lavorativa, da qui dunque l’apertura del fascicolo da parte della procura, che ha disposto l'autopsia che si è svolta ieri anche alla presenza del consulente di parte della moglie e delle due figlie della vittima, assistite da Studio 3A-Valore Spa.

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