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Cronaca Sant'Elena / Viale Sant'Elena

Charlie non ce l'ha fatta: ora una petizione contro i maltrattamenti

Il cane è morto per le ferite riportate in seguito all'aggressione subita il 18 gennaio. Quattro animali di grossa taglia lo avevano attaccato a Sant'Elena

Non ce l'ha fatta, Charlie, a superare le gravi ferite provocate dall'aggressione subita il 18 gennaio a Sant'Elena, dove abitava. Era stato attaccato da quattro cani di grossa taglia mentre rientrava a casa a guinzaglio del suo proprietario: uno degli animali era tenuto libero, mentre gli altri tre erano sfuggiti dal controllo di due ragazzini.

Sono state molte le espressioni di solidarietà alla famiglia, tra cui quella di un gruppo di abitanti di Sant'Elena che ha spontaneamente organizzato una raccolta fondi per far fronte alle ingenti spese veterinarie. Ora la LAV si costituirà parte civile, con l'obiettivo di "far comprendere che nel tenere un animale occorrono amore, responsabilità, conoscenza e rispetto".

Il gruppo vegan Venezia ricorda come la lista dei gravi fatti come questo si allunghi sempre più (basti pensare a quello accaduto nei giorni scorsi a Mestre ad una bimba di 4 anni, cui una gamba è stata dilaniata da un american amstaff). Sono continue le segnalazioni ricevute da associazioni e volontari relative a cani abbandonati, maltrattati, tenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere.

In considerazione di questo è stata avviata una petizione, che si può sottoscrivere sia in formato cartaceo (in questi giorni verrà distribuita in vari punti) sia su internet a questo link. Nella petizione si chiede la "vigilanza e l'attivazione delle istituzioni competenti affinché si rispetti quanto disposto dalla legislazione vigente e si favorisca il più possibile la serena convivenza tra esseri umani e animali".

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