Morto David Sassoli, il ricordo del sindaco Brugnaro e del governatore Zaia
Era apprezzato da tutte le parti politiche per l'equilibrio e la pacatezza. Nel marzo scorso, in occasione delle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia, aveva ricordato la necessità di proteggere «questa città così unica e fragile»
Anche da Venezia arrivano messaggi di cordoglio per la morte di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Il sindaco Luigi Brugnaro ha espresso, a nome della città, «le più sentite condoglianze» per la scomparsa di Sassoli: «Con la sua gentilezza e pacatezza ha conquistato, prima da giornalista e poi da politico, la stima e il rispetto di tantissimi italiani ed europei che, anche in queste ore, al di là della propria appartenenza politica, gli stanno rendendo omaggio».
Sassoli ha saputo dimostrare, negli anni al Parlamento europeo, «di essere un convinto sostenitore dei valori della democrazia e dell'importanza di lavorare compatti per la crescita e lo sviluppo dell'Unione europea. Un impegno - ricorda Brugnaro - che lo ha visto impegnato nel promuovere politiche di contrasto al cambiamento climatico, tema caro a Venezia e che lui stesso ha sottolineto nel suo messaggio inviato alla città lo scorso 25 marzo, in occasione dei 1600 anni dalla sua fondazione». «Venezia - disse Sassoli - è una città che deve essere protetta e salvaguardata e tutti dobbiamo sentirci responsabili. È necessario che tutte le istituzioni proteggano questa città così unica e fragile. Al tempo stesso sono sicuro che la città di Venezia, in questo preciso momento storico, possa dare un grande contributo all'Europa e al mondo proprio se continuerà a guardare alle sfide della contemporaneità con fiducia e con coraggio perché Venezia, terra di grandi artisti e esploratori è da sempre un luogo dove tradizione e innovazione si sposano insieme, dove la storia non guarda al passato ma al futuro».
Un messaggio anche dal presidente della Regione Luca Zaia: «Con David Sassoli il mondo delle istituzioni perde un interprete serio ed equilibrato, che ha improntato la sua attività europea al confronto e al dialogo, che sono la stella cometa della democrazia, pur essendo stato eletto da una maggioranza politica. Di essere uomo pacato e ragionevole, Sassoli ha dato numerose prove anche quando, prima di intraprendere la carriera politica, fu apprezzato giornalista televisivo. La giornata è iniziata in maniera davvero molto triste. Rivolgo a tutta la sua famiglia, a chi gli ha voluto bene e a tutto il Parlamento europeo - conclude - le condoglianze più sentite, personali e istituzionali».
«Perdiamo una persona perbene, generosa ed un europeista convinto: la scomparsa di David Sassoli lascia un grande vuoto, a maggior ragione in un momento come questo - è il commento del gruppo del Partito democratico Veneto -. Le reazioni unanimi da parte di tutto il mondo politico, a partire dagli avversari, rendono il senso di quanto grave sia questa perdita. Vogliamo ricordare in particolare la sua attenzione per gli ultimi, le battaglie contro muri e disuguaglianze, senza fare sconti alla stessa Unione europea che avrebbe voluto più vicina e fedele ai suoi valori originari. Un forte e affettuoso abbraccio ai familiari, agli amici e a tutta la comunità del Partito Democratico».