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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Venezia piange il suo "doge": si è spento a 93 anni il giornalista Alvise Zorzi

Una vita dedicata alla cultura e alla divulgazione della storia della Serenissima. Lavorò in Italia e all'estero, coprendo incarichi importanti anche in Rai

Si è spento a 93 anni, dopo una vita dedicata a Venezia. La sua patria. Alvise Zorzi, storico giornalista e cultore della Serenissima è morto, dopo aver dedicato i suoi studi e tutta la sua passione alla laguna e alle sue vicissitudini. A dare l'annuncio, il figlio Pieralvise, con un post scarno sul suo profilo facebook, ma quantomeno significativo.

In molti hanno voluto ricordare il "cantore" di Venezia. "La Città saluta Alvise Zorzi e si stringe intorno alla sua famiglia. Un Maestro che ci ha guidato nella storia di Venezia", con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha salutato uno dei simboli della cultura veneziana del XX secolo.

"Il vuoto lasciato da Alvise Zorzi è di quelli che non possono essere colmati - ricorda Paolo Costa, presidente dell’Autorità Portuale di Venezia - Forse lo sarà solo quando Venezia riscoprirà, se ne avrà la fortuna, un nuovo cantore alla sua altezza. Voglio ricordare la sua attività Politica di Presidente dell'associazione de Comitati Privati Internazionali per Venezia dal 1986 a ben oltre il 2000. Ne aveva fatto il luogo della rappresentanza dei veneziani del mondo, di coloro che Venezia la sentono propria perché "bene che appartiene all'Umanità". Una rappresentanza difficile da gestire e da far convivere coi cittadini veneziani jus sanguinis et soli. In una seduta simbolica, forse solo da lui intesa nel suo pieno significato, il Consiglio Comunale di Venezia si riunì in seduta congiunta con i Presidenti della ventina di Comitati privati attivi all'inizio di questo secolo. Una seduta che non ebbe grandi riscontri ma ebbe la capacità di toccare il cuore del problema della Venezia di oggi: di chi è Venezia? Chi a Venezia, in Italia, in Europa, nel mondo si deve far carico di tramandare ai posteri urbs e civitas? Ad Alvise oggi, va il mio profondo ringraziamento, in noi resterà sempre vivo il tuo ricordo e il tuo insegnamento".

Figlio di Elio Zorzi, anch'egli giornalista e scrittore, nonché direttore della Mostra del Cinema nel dopoguerra, ha lavorato in Italia e in Europa, nel settore della comunicazione. Nella sua lunga carriera è stato direttore dei programmi culturali della RAI e vicepresidente dell'Unione Europea di Radiodiffudione. È stato presidente del Comitato per la pubblicazione delle fonti per la storia di Venezia e, dal 1986, dell'Associazione dei comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia.

Da sempre impegnato in ambito culturale, non ha fatto mancare il proprio appoggio nella divulgazione della storia di Venezia e dell'epopea della Serenissima, con numerose pubblicazioni di successo, tradotte anche all'estero.

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