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Venerdì, 19 Aprile 2024
Teatro in lutto

È morto Giorgio Ferrara, ex direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto

Si era dimesso dal ruolo lo scorso mese di aprile. Fratello del giornalista Giuliano, aveva 76 anni ed era malato da tempo

È morto oggi a Roma, all'eta di 76 anni, il regista Giorgio Ferrara. A confermare la notizia all'Ansa sono state fonti vicine alla famiglia. Nel 2021 era stato nominato direttore artistico dello Stabile del Veneto, ruolo da cui si era dimesso ad aprile scorso. Malato da qualche tempo, Ferrara era ricoverato in un ospedale romano.

Nato a Roma il 19 gennaio del 1947, fratello maggiore del giornalista e scrittore Giuliano, aveva cominciato la sua attività come aiuto di Luca Ronconi, passando poi lui stesso alla regia con opere anche di Luigi Pirandello, August Strindberg, Carlo Goldoni, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Natalia Ginzburg, Cesare Musatti, Corrado Augias, con protagonisti attori come Valeria Moriconi, Andrea Giordana, Franco Citti, Gato Barbieri, Paolo Bonacelli, Ilaria Occhini, Ugo Pagliai. E l'attrice Adriana Asti, divenuta poi sua moglie nel 1982, compagna e musa di una vita.

Per il cinema Ferrara aveva diretto anche Un cuore semplice, vincendo il premio speciale ai David di Donatello 1977 e il Nastro d'argento come  miglior regista esordiente. Ma anche opere liriche con l'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Negli ultimi anni si era poi intensificatala la sua attività di direttore artistico. Dal 2003 al 2007 ha guidato l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi e dal 2007 al 2020 il Festival dei Due Mondi di Spoleto. In quest'ultima stagione aveva accettato di far parte lui stesso del cast dello spettacolo Testimone d'accusa, tratto da una pièce di Agatha Christie, sostituito poi dal regista Geppy Gleijeses.

«Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Ferrara - ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia -, una figura di altissimo livello che con il suo talento, la sua dedizione e la professionalità dimostrate ha contribuito a rendere il Teatro Stabile del Veneto uno dei centri più importanti per lo sviluppo culturale del Veneto, influenzando il panorama artistico della regione e dell’intera nazione. Alla comunità teatrale e a tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzarlo mancheranno il suo impegno quotidiano, la sua passione, la sua creatività e la capacità di guida e di indirizzo. Possa la sua memoria vivere attraverso il suo lavoro e il suo impatto duraturo sulla scena teatrale».

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