Il sorriso del piccolo Leonardo spento da un male incurabile a 9 anni
È morto stamattina all'ospedale di Padova tra le braccia della mamma Valentina
«È stato un guerriero». A nove anni, dopo la diagnosi di tumore al cervello a novembre scorso, il piccolo Leonardo, figlio del dirigente calcistico della Julia Sagittaria di Concordia Giorgio Rizzetto, ha affrontato la malattia con coraggio. «Mai un lamento. Ha combattuto, sperato e pregato», racconta il papà. Questa mattina, venerdì 27 maggio, alle 6.15 è morto all'ospedale di Padova tra le braccia della mamma Valentina, dopo 6 mesi di cure e terapie.
«Era un bambino allegro, amava il calcio che era il suo sogno, era sveglio e riflessivo», dice il papà. Il referto era arrivato per la famiglia come un fulmine a ciel sereno, perchè Leonardo era sempre stato bene. Frequenatava la quarta elementare alla scuola primaria Rita Levi-Montalcini di Concordia Sagittaria. «Era vivace ma anche profondo, amava vivere all'aria aperta e godere dei momenti di raccoglimento nella preghiera - ricorda Giorgio Rizzetto - Giocava con i Pulcini del Concordia». La perdita del piccolo Leonardo ha sconvolto la comunità e sulla pagina Facebook della Julia Sagittaria è apparso un post di vicinanza al dramma della famiglia. «Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto. Un forte abbraccio al fratello Riccardo, al papà Giorgio nostro dirigente e alla mamma Valentina». I funerali saranno lunedì alle 16 alla Cattedrale di Santo Stefano a Concordia Sagittaria e domenica alle 19.30 verrà recitato il rosario. La famiglia ha chiesto al posto dei fiori offerte alla Fondazione Heal che sostiene la ricerca sui tumori cerebrali infantili.