
Umberto Eco aveva 84 anni (Infophoto)
È morto Umberto Eco. Alla Biennale 2015 la sua installazione sul concetto di memoria
Lo scrittore, semiologo ed esperto in comunicazione si è spento alle 22.30 di venerdì nella sua abitazione. Aveva 84 anni. A Venezia la sua ultima partecipazione alla Biennale d'Arte
Chi era riuscito ad andare a visitare la Biennale d'Arte del 2015, sicuramente avrà ancora vivo dentro di sé il ricordo della testimonianza che lo scrittore aveva lasciato, tramite una video installazione di Davide Ferrario, sul concetto di memoria. Nella serata di venerdì, alle 22.30 circa Umberto Eco ci ha lasciati, lasciandoci però l'enorme bagaglio culturale che negli anni era riuscito a divulgare.
Nato ad Alessandria nel 1932 Eco era un importante semiologo, esperto in comunicazione, scrittore e filosofo. La sua opera più importante è datata 1980, quando per la prima volta pubblicò un romanzo. Il titolo era 'Il nome della rosa', ed il successo fu strabiliante, tanto da divenire in brevissimo tempo un best-sellers tradotto anche in 47 diverse lingue e vendendo 14 milioni di copie.
Il suo ultimo libro, 'Anno zero', è stato pubblicato lo scorso anno da Bompiani. Da poco Eco aveva iniziato anche una nuova avventura: si chiamava "La Nave di Teseo" ed è una casa editrice co-fondata dallo scrittore in aperto contrasto con ciò che lui chiamava la "Mondazzoli", cioè la fusione tra Mondadori ed Rcs. "Noi siamo la nostra memoria", iniziava così la sua conversazione installata alla Biennale d'Arte 2015. "L'insieme delle biblioteche è l'insieme della memoria collettiva" e la memoria di Umberto Eco resterà ben scolpita nella storia della letteratura italiana e nella memoria di tutti coloro che hanno incrociato in qualsiasi modo qualche suo scritto o qualche sua conversazione.
Umberto Eco, Sulla memoria. Una conversazione in tre parti, 2015. Regia di Davide Ferrario (Codice Italia 2015 - Youtube)