Ventiduenne morto per meningite fulminante. Profilassi per i contatti stretti
Il giovane, di Castelfranco Veneto, si è spento in soli due giorni. L'Ulss 2 ha avviato un’indagine epidemiologica e raggiunto le persone che aveva frequentato nei giorni scorsi, tra cui gli amici con cui era stato a Jesolo
La tragedia si è consumata nelle scorse ore all'ospedale di Castelfranco Veneto (Treviso). Marco Innocenti è morto improvvisamente, a soli 22 anni, dopo due giorni di agonia a causa di una meningite fulminante da meningococco che lo aveva colpito e che ha poi portato ad una setticemia. I primi sintomi, come riporta TrevisoToday, si erano manifestati nella giornata di mercoledì, mentre giovedì erano subentrati febbre, cefalea, stanchezza marcata e vomito. Poi, nel corso della notte tra giovedì e venerdì, la situazione si è aggravata. Portato al pronto soccorso e sottoposto alle cure del caso, Marco è deceduto nella mattinata di ieri. I successivi accertamenti hanno confermato il sospetto di una malattia invasiva da meningococco ed ulteriori approfondimenti di laboratorio hanno individuato come responsabile il sierotipo B.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente a Castelfranco e coinvolge in parte anche il Veneziano. Il Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Ulss 2, infatti, ha attivato un’indagine epidemiologica ricostruendo i movimenti di Marco, che lo scorso fine settimana era stato anche al Capannina di Jesolo. In tutto sono stati individuati circa 35 contatti stretti, tra familiari ed extrafamiliari, che sono stati sottoposti a chemioprofilassi. La procedura, difatti, riguarda persone conviventi, persone direttamente esposte alle secrezioni respiratorie del paziente, soggetti che hanno dormito nella sua stessa abitazione, contatti prolungati e ravvicinati. Chi avesse il sospetto di essere stato a stretto contatto con lui è invitato a rivolgersi al proprio medico di base: per ora, comunque, l'azienda sanitaria non ha rilevato altri casi che possano destare preoccupazione.
Intanto amici e parenti si sono stretti intorno alla famiglia (mamma, papà e la sorella più piccola) in questo momento di dolore. Marco era un ragazzo sorridente che amava la vita. Grande tifoso del Milan e del calcio in generale, aveva anche giocato per la Asd Virtus Castelfranco nel futsal. Ex studente del liceo Giorgione, era iscritto all'università di Padova in Scienze dell'educazione per seguire il suo desiderio di diventare insegnante.
La malattia invasiva da meningococco, causata dal batterio "neisseria meningitidis", ha una incubazione che può essere al massimo di 10 giorni (ma in media è di 4 giorni) e si trasmette per via respiratoria con il contatto diretto da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. Nella maggior parte dei casi il batterio vive senza causare problemi nelle prime vie respiratorie, ma in alcuni casi può provocare malattie severe come la meningite, la setticemie o entrambe. La segnalazione di una meningite da meningococco comporta l’immediata attivazione di specifiche misure di igiene e sanità pubblica: inchiesta epidemiologica ed eventualmente chemioprofilassi.