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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Spinea

Addio a Nicolò, morto a 32 anni. Il dolore della comunità e l'omaggio di Okereke

Era originario di Spinea ed era malato da tempo. I funerali saranno celebrati venerdì mattina

È morto nei giorni scorsi il 32enne Nicolò Buso, di Spinea. Era malato da tempo. La famiglia, tramite il suo account Facebook, ha comunicato che i funerali avranno luogo venerdì 10 dicembre alle ore 11:00 nella chiesa di Santa Bertilla, a Spinea. L'indicazione è di non inviare fiori ma porre eventuali offerte nelle cassette all'esterno della chiesa, offerte che saranno poi devolute all'istituto oncologico veneto e all'istituto ortopedico Rizzoli.

La notizia della morte di Nicolò ha scosso profondamente la comunità di Spinea: sono tantissimi i messaggi commossi di amici e conoscenti che in queste ore stanno mostrando tutto il loro affetto, ricordando Nicolò per il suo carattere spontaneo ed estroverso, la sua semplicità e la leggerezza. Era un grande appassionato di calcio, sport che aveva praticato e che continuava a seguire: pochi giorni fa, sabato 27 novembre, era andato allo stadio Penzo di Venezia in occasione della partita contro l'Inter. Lì aveva ricevuto in dono la maglia dell'attaccante Okereke, con la quale si era scattato una foto. Lo stesso Okereke ha reso omaggio a Nicolò con una storia su Intagram, pubblicando quella foto e scrivendo: «Per me la fortuna di fare il calciatore è anche la possibilità di regalare gioia agli altri con un piccolo gesto e poter conoscere persone speciali. Sono stato fortunato ad averti incontrato e voglio ricordarti così... con il sorriso sul viso. Fai buon viaggio Nicolò».

L’ultimo regalo gliel’aveva fatto sabato 27 novembre, al Penzo, l’attaccante del Venezia David Okereke: la sua maglia numero 77 indossata durante la sfida con l’Inter. Nicolò Buso, 32 anni, è morto nella notte tra lunedì e martedì. Il giovane lottava con quel maledetto tumore da diversi anni ormai. «Un ragazzo d’oro, ha sempre affrontato il suo calvario con una incredibile dignità. Non ha mai perso il sorriso e la voglia di vivere, nemmeno per un secondo», raccontano gli amici. Nicolò si era trasferito negli ultimi tempi a Maerne, ma aveva sempre vissuto a Spinea. La sua grande passione era il calcio: un 11 vecchio stampo, esterno a tutta fascia che amava correre. Aveva iniziato nel calcio Spinea, un giovane promettente, tanto che negli anni delle giovanili era stato preso dal Venezia per un paio di stagioni. Poi, era tornato a casa, con il Città di Spinea, in terza categoria. Con la prima squadra aveva vinto il campionato raggiungendo la seconda categoria. Adesso calcio Spinea e Città di Spinea si sono fuse in un’unica società. Per ricordare il passato di Nicolò con quei colori, nei prossimi giorni il presidente Mario Scopece porterà alla famiglia la maglia numero 11, quella che aveva sempre indossato in campo. Fede a metà tra i colori nerazzurri e arancioneroverdi,

. Il 32enne lascia mamma e papà e il fratello Alberto. Il padre, Maurizio, è un allenatore dello Spinea: anni fa aveva allenato anche Nicolò in un torneo (vinto) a Vetrego. Un legame particolare, quello tra loro: Nicolò aveva infatti deciso di seguire le sue orme anche nel lavoro, entrando nel corpo dei vigili del fuoco. Aveva superato il concorso e i test quando, però, è arrivata la malattia a fermarlo: un osteosarcoma che gli impediva fisicamente di proseguire la strada che aveva scelto di percorrer. Il suo sogno era guarire per poter finalmente indossare quella divisa che tante volte aveva visto sfoggiare al papà. I funerali di Nicolò si terranno venerdì alle 11 nella chiesa di Santa Bertilla a Spinea. «Per volere della famiglia - si legge in un post sulla bacheca Facebook di Nicolò- non inviare fiori ma porre eventuali offerte nelle cassette presenti fuori dalla chiesa il giorno del funerale. Le offerte saranno devolute a Iov - Istituto Oncologico Veneto e Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli».

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