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Cronaca

Trovato morto in casa dalla mamma: è overdose

La vittima è un uomo di 33 anni del Lido di Venezia, testimone dell'omicidio di Ivano Gritti

La mamma è tornata a casa e non ha potuto fare nulla. Ha lanciato l'allarme, ma lui già non respirava più. C.R., 33enne del Lido di Venezia, è l'ennesima vittima dell'eroina nel Veneziano. L'uomo è stato trovato morto giovedì pomeriggio nella sua casa. Di fianco a lui, i segni inequivocabili dell'ultima dose, che gli è stata fatale, come accertato dalla polizia. Adesso starà alla magistratura decidere se disporre un'autopsia per confermare la causa del decesso. 

L'omicidio

Il 33enne è morto a due giorni dalla sentenza nei confronti del 49enne Ciro Esposito, il napoletano accusato di aver ucciso l'amico veneziano Ivano Gritti lo scorso 8 gennaio in calle de le Chiovere a Venezia. C.R. era stato il supertestimone del delitto, visto che quella notte si trovava insieme alla vittima. Il 33enne aveva raccontato di essere andato insieme a Gritti a casa di Esposito per «riprendere il cane. Il secondo proiettile era per me». Dopo gli spari, era fuggito e qualche giorno più tardi i carabinieri lo avevano identificato e rintracciato. Due giorni fa era arrivata la sentenza: Ciro Esposito è stato condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere con il rito abbreviato. 

La scomparsa

C.R., in passato, era anche scomparso. Era maggio del 2017 quando la famiglia, non riuscendo più a contattarlo da un mese, aveva lanciato un appello e presentato una denuncia. Il giovane all'epoca viveva a Londra. Qualche tempo dopo era rientrato a Venezia. 

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