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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Campagna Lupia

Non risponde da ore, lo trovano morto in casa: addio prematuro al "Gian Burrasca veneziano"

A lanciare l'allarme giovedì a Campagna Lupia alcuni amici di Paolo Iop, 62 anni. Un decesso per cause naturali. Nei giorni scorsi un cittadino lanciò un appello per conoscerlo

Ne ha combinate di tutti i colori, e anche per questo era diventato un personaggio piuttosto conosciuto a Campagna Lupia. Paolo Iop, 62 anni, giovedì pomeriggio è stato trovato privo di vita nella sua abitazione del paese della Riviera del Brenta dopo che per qualche ora non aveva più dato notizie di sé. Sul posto si sono portati anche i carabinieri della stazione locale, che hanno effettuato un sopralluogo nel suo domicilio per accertarsi che non ci fossero segni della possibile presenza di altre persone. Con ogni probabilità alla base del decesso ci sarebbero state cause naturali. La sua salute, infatti, non era ottimale. Conduceva una vita piuttosto appartata. A lanciare l'allerta sono stati alcuni amici, insospettiti dal prolungato silenzio della vittima.

Le sue gesta "giovanili"

Paolo Iop aveva fatto parlare di sé fin da piccolo. Tanto che delle sue "gesta" di gioventù furono riportate anche dai quotidiani nazionali. Una la marachella più famosa, ma ce ne sarebbero tante altre. E' rispuntata in questi giorni quando Filippo, un casertano, ha acquistato una macchina d'epoca (una Volkswagen Notchback del 1965) e nel suo abitacolo ha trovato una vecchia copia de "Il Giorno". E' datata 31 marzo 1967. Ebbene, sul quotidiano fondato da Enrico Mattei, in prima pagina, tra un discorso di Aldo Moro e una foto del Pci, c'era anche un articolo con tanto di foto in cui sono narrate le gesta di un veneziano all'epoca dodicenne, Paolo Iop appunto.

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L'appello per conoscerlo

Il titolo è brillante: "Incredibile! Ruba un motoscafo e via verso la Jugoslavia". Insomma, l'indole del camponogarese era già delineata: "Il Gianburrasca veneziano nel giro di quattro anni ne ha combinate di tutti i colori" tra Venezia, il Lido e Mestre. Tra l'altro, riferisce l'autore, "scorrazzando nel bacino di San Marco al timone di un motoscafo dell'azienda comunale di navigazione interna". L'odierna Actv. Il pezzo poi si dilunga sull'episodio: "Nel pomeriggio di ieri - racconta il redattore - il bambino, che ha 12 anni, ha rubato un fuoribordo equipaggiato con motore di 50 cavalli al cantiere Telaroli di San Nicolò del Lido e ha tentato di raggiungere da solo la Jugoslavia". Il progetto è poi saltato perché il ragazzino è rimasto senza carburante. Un articolo che aveva indotto l'acquirente dell'auto nei giorni scorsi a lanciare un appello per conoscere il protagonista dell'articolo (DETTAGLI). Purtroppo non ce n'è stato il tempo.

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