Sente un tonfo, volta lo sguardo e si accorge di una persona a terra priva di sensi. Tragedia nella tarda serata di giovedì su un pontile di San Basilio. Luca Ugolini, architetto 45enne nato a Macerata ma residente da tempo alla Giudecca, ha perso la vita dopo aver battuto violentemente la testa contro una bricola utilizzata per l'attracco delle imbarcazioni. L'allarme è stato lanciato da una guardia giurata che ha capito che la situazione era molto grave: sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo natanti, assieme al personale del 118.

I sanitari hanno cercato in tutti i modi di salvare la vita al 45enne attraverso prolungate manovre rianimatorie. Purtroppo invano. Al medico non è rimasto altro che constatare il decesso di Luca Ugolini, che presentava una vistosa ferita alla testa. Sul posto non sarebbe stato possibile stabilire se la caduta e la perdita di sensi siano state dovute all'impatto del capo contro la struttura o, al contrario, se alla base ci sia stato un malore precedente. La salma, come deciso dal magistrato di turno, è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per eventuali ulteriori accertamenti.

In poche ore la notizia della tragedia si è allargata a macchia d'olio in città, dove la vittima era molto coosciuta e benvoluta. Specie per il suo attivismo e per il suo amore per la laguna, di cui spesso immortalava tramonti mozzafiato che facevano il pieno di condivisioni su Facebook. Aveva la capacità di catturare con occhio artistico la realtà che lo circondava. Abitava alle Zitelle con la compagna. Giovedì sera stava tornando a casa dopo una partita di basket, dove avrebbe dichiarato di non sentirsi al meglio.