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Cronaca

Giovane migrante morto al porto, Cgil: "Rivedere le politiche di accoglienza"

Il sindacato in una nota sottolinea che questa è solo l'ultima tragedia di una lunga serie. Dal Nord alla Sicilia: "E' necessario discutere su come cambiare le leggi che governano l'immigrazione"

"Goccia dopo goccia si consuma anche nel porto di Venezia il dramma dei migranti che tentano di avere una vita migliore nel 'ricco' occidente. Nello stretto di Sicilia una delle barche della speranza è stata ripescata piena di persone senza vita. Ancora una volta nel ventre di un tir - che era a bordo di un traghetto proveniente dalla Grecia e diretto in Inghilterra - è stato trovato morto un giovane in cerca di fortuna. Il ragazzo - secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa - sarebbe un ventitreenne afghano. L'ennesima goccia in una drammatica laguna di persone decedute che vengono ritrovate nel porto veneziano".

Con queste parole la Cgil commenta la tragedia accuduta nella tarda mattinata di ieri, quando un'autista di tir bulgaro ha trovato un giovane migrante senza vita nel cassone del suo camion. "Continueremo a ribadire - dichiara il sindacato - che è necessario rivedere radicalmente tutta la normativa sull'immigrazione. L'Europa deve finalmente farsi carico di serie e concrete politiche di accoglienza. E' ora anche che si mettano in campo efficaci programmi di rilancio e cooperazione nelle economie africane e asiatiche che sono il presupposto per un percorso di pace capace di intaccare il predominio di speculazioni, prevaricazioni e guerre territoriali".

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