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Cronaca Mira

Cavarretta, l'autopsia per ora non evidenzia correlazione tra vaccino e decesso

Non ci sono segni di trombosi, ora si attendono ulteriori accertamenti

È presto per avere risposte definitive ma, per il momento, dall'autopsia sul corpo di Alessandro Cavarretta non sono emersi elementi dell'evidenza di una correlazione tra il suo decesso e il vaccino ricevuto pochi giorni prima. È una prima conclusione delle indagini avviate nei giorni scorsi in seguito all'esposto della famiglia del 51enne di Mira, in attesa di ulteriori accertamenti su tessuti e vasi sanguigni i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni.

L'autopsia, secondo i quotidiani locali, non ha evidenziato segni di trombosi o tromboembolia, quindi al momento escluderebbe una connessione tra l'inoculazione del Pfizer e i problemi emersi nei giorni successivi. Cavarretta era stato vaccinato il 18 agosto al drive through di Oriago e, nelle ore successive, avrebbe accusato febbre alta e gonfiore alle gambe. È stato visitato dal medico di base, il quale gli avrebbe prescritto un farmaco, ma il 21 agosto la situazione è precipitata. I familiari hanno spiegato che quel giorno Cavarretta non riusciva a svegliarsi. Hanno chiamato il 118 e tentato il massaggio cardiaco, tutto inutilmente.

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