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Cronaca

Mazzacurati in libertà: "Premiata la sua lealtà durante gli interrogatori"

L'ex presidente del consorzio Venezia Nuova resta indagato ma gli arresti domiciliari sono revocati, come richiesto da tempo dai suoi avvocati

L'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, è tornato in libertà su decisione del Gip del tribunale lagunare Giovanni Scaramuzza che ha accolto l'istanza di revoca degli arresti domiciliari, mentre la procura della Repubblica ha chiesto sei mesi di proroga dei termini per lo svolgimento delle indagini.

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LE MOTIVAZIONI - ''Il giudice - spiega l'avvocato Giovanni Battista Muscari Tomaioli, legale di Mazzacurati assieme al collega Alfredo Biagini - ha accolto la nostra richiesta di remissione in libertà con una duplice motivazione: l'atteggiamento di lealtà mostrato durante i due interrogatori dal nostro assistito e per ragioni di salute visto che si tratta di una persona anziana''. Nel corso degli interrogatori, l'ex presidente del consorzio aveva fatto delle ammissioni in relazione a un suo intervento per una gara d'appalto. Le indagini intanto proseguono visto che ai legali è stata notificata la richiesta di proroga delle indagini avanzata dalla procura.

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