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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Processo Mose, decisione rinviata su valanga di richieste di parti civili

Durante l'udienza del 29 ottobre il Gup si è riservato di emettere ordinanza il 4 novembre. Alcune posizioni contestate dagli avvocati difensori

Decisione rinviata: il giudice dell'udienza preliminare (Gup) del tribunale di Venezia, Andrea Odoardo Comez, si è riservato giovedì di emettere un'ordinanza il 4 novembre, data della prossima udienza, sulle 18 richieste di iscrizione come parti civili nel processo sul Mose. Tra i soggetti che hanno chiesto il riconoscimento di parte civile ci sono il Comune di Venezia, la Città metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, il Consorzio Venezia Nuova (concessionario unico per la realizzazione del Mose), la presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dei Trasporti, Italia Nostra, il Wwf, Ambiente Venezia, l'Eco Istituto e il Codacons.

Alcuni dei difensori dei 12 indagati hanno contestato, tra l'altro, la richiesta di costituzione del Consorzio Venezia Nuova, ritenendo che questa, se accolta, finirebbe per essere di beneficio indiretto anche per alcune delle ditte accusate di corruzione. Quella del 4 novembre è anche l'udienza in cui si comincerà a entrare nel merito della vicenda processuale, dopo che, il 22 ottobre, l'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e l'ex eurodeputata Lia Sartori si erano visti rifiutare il dibattimento "ad hoc". Procedimento a sé, invece, per l'ex magistrato alle Acque Maria Giovanna Piva.

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