rotate-mobile
Cronaca

Mose, altro ex sindaco di Venezia indagato? Nordio: "Pura fantasia"

Il procuratore aggiunto smentisce che ci sarebbe un ex primo cittadino nel mirino degli inquirenti, che naturalmente mantengono stretto riserbo

"Pura fantasia, è una notizia completamente infondata". A parlare è Carlo Nordio, il procuratore aggiunto di Venezia, titolare delle indagini sullo scandalo Mose che con la "grande retata" del giugno 2014 hanno cambiato la storia della laguna. Tra mazzette, tangenti e corruzione. Una vicenda che non si è certo chiusa lì, e che anzi continua a riservare sviluppi (in questa fase dell'inchiesta la Finanza è arrivata a battere cassa alle aziende coinvolte nell'indagine). Secondo il Gazzettino, però, ora sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati anche un altro ex sindaco, oltre che Giorgio Orsoni, che si è dimesso pochi giorni dopo il suo arresto con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Per lui il processo scatterà a ottobre.

L'ipotesi di un nuovo primo cittadino nel mirino viene formulata sulla base delle dichiarazioni di Giancarlo Galan, l'ex presidente della Regione ora ai domiciliari dopo aver patteggiato con l'accusa di corruzione, fornite durante un'intervista a un quotidiano. "E' una notizia inventata - commenta il procuratore aggiunto Nordio - è tutta fantasia". Insomma, la smentita è sintetica ma netta. Fatto sta che le indagini continuano e certo è nell'interesse degli inquirenti non  spiattellare ai quattro venti il tipo di accertamenti che sono in corso. Se poi l'ex governatore Galan è convinto di ciò che ha dichiarato (facendo a quanto pare nome e cognome), non è escluso che possa parlare non solo davanti ai giornalisti, ma anche davanti ai magistrati. E allora non è escluso che possa scattare un'inchiesta "Mose 2" con sviluppi a quel punto anche clamorosi.

Idem per l'ex ad della Mantovani Piergiorgio Baita, che avrebbe anche lui dichiarato che un ex sindaco veneziano fosse stato molto vicino a Giovanni Mazzacurati, ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, che dichiarò comunque di avere finanziato le campagne elettorali di tutti i primi cittadini lagunari. 

ZAIA: "NON SO CHI POSSA ESSERE L'INDAGATO" - "Non so nulla di chi possa essere l'ex sindaco di Venezia indagato". Così Luca Zaia, presidente del Veneto, alla domanda dei giornalisti su chi è l'ex sindaco di Venezia sotto indagine per i lavori del Mose, dopo l'inchiesta relativa a Giorgio Orsoni. "E' fondamentale riconoscere che i magistrati hanno fatto un'indagine eccezionale, che passerà alla storia. Proseguano così, facciano pulizia - ha concluso Zaia -. Io sarò sempre dalla parte dei magistrati, perché noi cittadini abbiamo tutto l'interesse a non avere ladri al nostro fianco".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mose, altro ex sindaco di Venezia indagato? Nordio: "Pura fantasia"

VeneziaToday è in caricamento