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Cronaca

Altri guai per il Mose: "Tubature danneggiate". Intoppo da 3 milioni di euro per il progetto

L'azienda a capo dei lavori è pronta ad andare in tribunale per ottenere i soldi dell'assicurazione, nel frattempo però la corrosione e l'usura avanzano inesorabili

Un nuovo problema per il Mose, opera per cui in passato sono già sorte complicanze, lo riporta La Nuova di Venezia, legate alla presenza di sedimenti e sabbia all’interno dei cassoni. Si aggiungono corrosione, impianti che con il tempo si usurano e parti da sostituire. I problemi più evidenti sarebbero concentrati lungo le tubazioni nelle gallerie dei cassoni del Mose a Malamocco: gli addetti alla manutenzione della gallerie subacquee avrebbero già segnalato il problema, nel frattempo la società romana Grandi Lavori Fincosit, che ha realizzato i lavori proprio a quelle tubature, starebbe percorrendo vie giurisprudenziali per ottenere il denaro dall’assicurazione.

La situazione attuale sarebbe infatti dovuta a un “evento eccezionale”, ossia il maltempo che tra il 4 e il 5 febbraio 2015 ha fatto entrare l'acqua salata all'interno dei cassoni in calcestruzzo, già posati sul fondo ma non ancora sigillati.

I costi di riparazione si aggirerebbero intorno ai 3 milioni di euro, una spesa certamente inaspettata e che si va ad aggiungere ai numerosi imprevisti che negli anni hanno allargato a macchia d’olio le spese del Mose. Da tenere a mente è soprattutto il fatto che le tubature danneggiate avevano il compito di contribuire al sollevamento delle paratie, che sono invece costrette a restare sott’acqua. Non dovessero essere tempestivi i lavori di riparazione si rischierebbe di rovinare gli elementi chiave dell’intero meccanismo, andando così incontro a spese che potrebbero mettere in dubbio l’intero progetto.

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