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Cronaca

Oltre mille visitatori per le sculture di Murer: "Un successo importante"

La mostra allestita negli spazi di Palazzo Ferro-Fini ha fatto il pieno di visite. In esposizione trenta sculture e 25 tra disegni e acqueforti dell'artista agordino nato novant'anni fa

Sono oltre mille i visitatori della mostra su Augusto Murer allestita nei saloni del Consiglio regionale, a palazzo Ferro-Fini, a Venezia. "Un ottimo risultato - è il commento degli organizzatori della rassegna - a testimonianza che anche con poche risorse e senza il supporto di un battage pubblicitario che non potevamo permetterci siamo riusciti a centrare il bersaglio. L'auspicio é che nel mese che resta (la mostra chiuderà il 15 febbraio) tanta altra gente possa far visita alle opere di un grande scultore quale è Augusto Murer".

La mostra, promossa dal Consiglio regionale per ricordare il novantesimo anniversario della nascita dell'artista, presenta 30 sculture e 25 tra disegni e acqueforti cha tracciano l'intero percorso artistico dello scultore agordino iniziato nel suo paese natale, Falcade, immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale. Sulla mostra e sulla esperienza artistica dello scultore agordino, il 18 gennaio prossimo, presso l'Ateneo Veneto (ore 15.30) terranno una conferenza il professor Paolo Tieto, curatore del catalogo, e lo storico dell'arte Giandomenico Romanelli, presenti il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e l'assessore alle attività culturali del comune di Venezia Tiziana Agostini. Seguirà una visita guidata alla rassegna.

Tra le opere in mostra a palazzo Ferro-Fini da segnalare i tre fauni in bronzo, collocati nel cortile di ingresso di palazzo Ferro-Fini, una grande maternità ricavata da un massiccio blocco di frassino, posta al centro della splendida sala "Cuoi", una serie di altre sculture eseguite tra il 1953 il 1985, periodo della maturità dell'artista (la zingara, la ballerina, l'adolescente, il minatore), il bozzetto della "Partigiana", i bronzi della "Profuga", della "Libertà" e il monolite "Nikolayewka".

Suggestiva, oltre che interessante, anche perché testimonia il legame profondo e l'amicizia tra l'artista agordino ed altri due grandi veneti - Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern - la parte grafica della rassegna, composta da disegni ed acqueforti. Di Zanzotto Murer illustra il poemetto dialettale "I mestieroi", di Rigoni Stern i passi più significativi de "Il sergente della neve". La mostra, a ingreso gratuito, è aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 17. Si possono prenotare anche visite guidate, telefonando al servizio relazioni esterne del Consiglio (041-2701270). (Ansa)

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