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Cronaca

Nel 2013 la mostra "regina" sarà quella sul ritorno di un amico: Manet

Dal 24 aprile al 18 agosto a Palazzo Ducale le opere che raccontano del rapporto dell'artista con l'Italia. Ma quest'anno la fondazione Musei civici punta sul recupero dei tesori veneziani

"Manet. Ritorno a Venezia", dal 24 aprile al 18 agosto prossimi a Palazzo Ducale, è la proposta clou della programmazione per quest'anno della Fondazione musei civici del capoluogo lagunare. La rassegna è al centro di un vasto programma, tra antico e contemporaneo all'insegna della cifra comune della ricerca, che prevede il "recupero" dei tesori veneziani (da materiale restaurato o acquisito) a quello delle sedi come Cà Pesaro e Palazzo Mocenigo con un palinsesto ricco con ben 32 eventi tra mostre temporanee e grandi mostre (19); esposizioni basate sulle raccolte civiche per il ciclo tesori ritrovati (9) e inaugurazioni di nuovi percorsi e nuclei espositivi delle collezioni permanenti (4).

I numeri, pur nella loro aridità, danno il segno della mole dell'attività e della forza della proposta complessiva: oltre 1.000 le opere che giungeranno in prestito a Venezia nel corso dell'anno, 170 circa i prestatori, 600 le opere attualmente nei depositi o negli archivi della Fondazione che saranno esposte al pubblico. Ancora: 32 le nuove acquisizioni inserite in percorsi permanenti (donazioni o depositi a lungo termine), più di 400 i materiali d'archivio.

La rassegna su Manet metterà a confronto il suo rapporto stringente con l'Italia con, ad esempio, "Le dejeuner sur l'herbe" e l'"Olympia" - contenente chiari riferimento al Rinascimento italiano - che per la prima volta lascia la Francia per essere esposta insieme alla Venere di Tiziano in arrivo da Urbino. Tra le altre mostre programmate c'é quella dedicata ad Anthony Caro (1 giugno-24 ottobre) al Museo Correr; a Tapies con "Lo sguardo d'artista" (1 giugno-24 novembre) a Palazzo Fortuny. Palazzo Ducale ospiterà poi (8 marzo-22 settembre) le "Fortezze veneziane del Mediterraneo" e poi ancora al Correr (8 marzo-5 maggio) arriva Agatha Rui de la Peada che sarà seguita (18 maggio-13 ottobre) da "Discovering Vedova". E ancora, "L'immagine della città europea del Rinascimento al secolo dei Lumi" (30 novembre-16 marzo 2014).

A Cà Pesaro ci sarà poi "Nel segno di Ileana Sonnabend", dal primo giugno, che presenterà 30 opere dei maggiori artisti del dopoguerra, specie statunitensi della Pop art, provenienti dalla Sonnabend Collction, concessi in deposito a lungo termine. Nel quadro del recupero della "venezianità" di molte opere al Correr, ci sarà una "Wunderkammer" (stanza delle meraviglie), dove verranno esposti - dal 23 febbraio - dipinti, sculture, bronzi, avori, smalti, maioliche, gemme, mobili, finora nei depositi e sottoposti in questi anni a restauro e studio. Molti sforzi saranno concentrati su Cà Pesaro e Palazzo Mocenigo. "Colloqui" sarà il titolo del nuovo percorso espositivo in occasione della Biennale Internazionale d'Arte. Ed ancora restyling di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume - con le geniali invenzioni di Pierluigi Pizzi, architetto regista e scenografo di fama internazionale. (Ansa)

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