La rotaia del tram causa incidenti sul ponte della Libertà, è polemica

Continuano le polemiche sulla rotaia del tram che corre lungo il ponte della Libertà e che in alcuni casi sembra trasformarsi in una vera “trappola” che alla prima pioggia rischia di far finire a terra moto e scooter in corsa verso e da Venezia. Dopo la causa intentata dal poliziotto che a gennaio è finito sull'asfalto con la sua due ruote, ora è la volta di un artigiano 55enne che a novembre è a sua volta “volato” a terra.

LA DINAMICA – L'uomo, come riporta la Nuova Venezia, si stava recando a Venezia per lavoro, viaggiando sul ponte in sella al suo Suzuki Burgman. Erano le sei del mattino e dal cielo piovevano fitte gocce di pioggia, anche se l'asfalto appena risistemato non pareva troppo bagnato. Nonostante l'uomo viaggiasse al di sotto dei 40 chilometri orari, limite imposto sul ponte alla fine dell'anno scorso, al momento del cambio di corsia le precauzioni e le attenzioni del conducente non sono bastate e la ruota si è “incastrata” nel solco della rotaia. Il 55enne è stato proiettato sulla carreggiata, mentre la moto finiva a bordo strada. L'uomo è rimasto pietrificato in mezzo al traffico per piazzale Roma, fino a che un ragazzo straniero è riuscito a fargli “scudo” con il suo camion.

RISARCIMENTI E CAUSE – L'artigiano se l'è cavata “solo” con 65 giorni di infortunio, diverse brutte contusioni e una distorsione al rachide cervicale, ma si rende conto che poteva finire molto peggio. Contattato il Comune per chiedere il risarcimento dei danni, il 55enne ha ricevuto in risposta (dopo diversi mesi) una lettera da Ca' Farsetti in cui l'amministrazione si diceva spiacente per l'accaduto, ma “rimbalzava” la questione a Gemmo Spa, la ditta fornitrice del sistema tramviario. Ma l'infortunato non si arrende, e ora, dopo aver raccontato la sua storia alla stampa, sottolinea che ad essere pericolosa sarebbe la stessa tipologia di tram, contraddistinta da una rotaia pericolosa e già nota per causare simili problemi in tutte le città in cui è stata impiegata. L'uomo chiede ancora il risarcimento dei danni, ma più di tutto sollecita risposte dal Comune.