
Difende i diritti musulmani, donna di Marghera minacciata di morte
Silvia Layla Olivetti, italiana, ha fondato un movimento in difesa dei musulmani: riceve minacce su Facebook e lettere minatorie a casa
“Da due anni ricevo messaggi di ogni genere perché tutelo i musulmani. Per il momento non è successo nulla ma la situazione è difficile, chiedo di essere tutelata”. A parlare è Silvia Layla Olivetti, che due anni fa ha fondato il Movimento per la tutela dei Diritti dei Musulmani. Da quel giorno riceve continuamente minacce, tramite messaggi su Facebook e lettere recapitate a casa. Altri messaggi sono stati recapitati al centro di preghiera islamico con sede a Marghera. Come riporta La Nuova Venezia, la donna si è già rivolta più volte ai Carabinieri e alla Digos.
Lei è italiana, si è convertita all’Islam e ha sposato un egiziano con il quale vive a Marghera. Negli ultimi anni è stata vittima di puro stalking, ma le denunce non sono servite a nulla: la persecuzione continua, molte delle persone che la minacciano sono facilmente individuabili ma finora hanno potuto continuare liberamente a fare il proprio gioco. La donna avrebbe segnalato alle forze dell’ordine pure i numeri di targa delle auto sospette che passavano nei pressi della sua abitazione poco prima di trovarsi nella posta terribili lettere minatorie.
Pare che la maggior parte di questi attacchi provengono da persone che frequentano il mondo dell’estrema destra e gruppi che si definiscono “Cristiani integralisti”. La donna si è rivolta pure ad un legale, le indagini proseguono. E per lei resta la paura.