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Cronaca

Ca' Farsetti potrà riscuotere le multe assegnate in acque non comunali

Approvato l'accordo con l'ex provveditorato alle acque. Alcune sanzioni erano state impugnate perché la gestione dei canali interessati non era di competenza del Comune

C'è finalmente il documento ufficiale che, tra le altre cose, stabilisce la legittimità per la polizia locale veneziana di dare multe (e riscuoterne gli importi) in acque non comunali. Stamattina il Consiglio comunale ha approvato la convenzione tra il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche (ex magistrato alle acque) ed il Comune di Venezia per la gestione delle sanzioni amministrative per le violazioni alle norme del codice della navigazione.

La convenzione, comunica Ca' Farsetti, è stata stilata per agevolare lo svolgimento di «determinati servizi in forma convenzionata, instaurando un rapporto di reciproca collaborazione tra gli enti, al fine di utilizzare al meglio le risorse umane e strumentali per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi relativi all'accertamento delle violazioni in materia di codice della navigazione e norme correlate». La durata della convenzione è quinquennale, con tacito rinnovo alla scadenza, salva diversa volontà degli enti firmatari.

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