Evoluzioni parkour a Venezia, multe per oltre 4mila euro a cinque giovani francesi
Sono stati identificati dalla polizia locale i ragazzi che a ottobre scorso avevano effettuato delle evoluzioni ginniche in centro storico e postato i video sui social
Sono stati multati complessivamente per 4.435 euro cinque giovani francesi che gli scorsi 24 e 25 ottobre hanno effettuato pericolose evoluzioni ginniche a San Polo, Santa Croce e Giudecca, postando poi sui social media le proprie evoluzioni “parkour”. La polizia locale è riuscita a identificarli: si tratta di un 12enne, un 22enne e tre 26enni residenti rispettivamente a Chambretaud, La Verrie e Rennes, nella Francia Nord Occidentale, tra la Bretagna e la Vandea.
«Venezia è una città che va rispettata - dice il sindaco Luigi Brugnaro - e per questo saremo sempre impegnati a contrastare tutti coloro che pensano, infrangendo le regole, di sfruttarne il nome e la bellezza per mettersi in mostra sui social. Mi auguro che i cinque ragazzi abbiano capito la gravità dei loro gesti e si scusino sinceramente con la città e con chi l'ha veramente a cuore».
«Nel dettaglio - spiega il comandante della polizia locale, Marco Agostini - sono stati elevati a carico dei giovani ben 14 verbali amministrativi per sanzionare comportamenti quali il tuffarsi nei canali veneziani dopo avere preso la rincorsa lungo le fondamenta, l'arrampicarsi sulle facciate dei palazzi gettandosi poi nelle acque sottostanti, il girare a torso nudo, il far volare un drone senza autorizzazione e il non aver indossato i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Non solo, nel caso di ritorno a Venezia, sarà comunque emesso un ordine di allontanamento, il cosiddetto Daspo urbano, per 48 ore».