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Cronaca

Multe, consiglio agli automobilisti: "Evitate i ricorsi al prefetto: boccia e raddoppia"

Adico riporta il caso di una donna disabile di Spinea che poi ha vinto davanti al giudice di pace. "Numerosi casi simili, ci viene il dubbio se i ricorsi vengano davvero letti"

L’ultimo caso riguarda una persona disabile che è transitata in una zona a traffico limitato di Mestre con il pass rilasciato dal Comune di Spinea ma senza avvertire la polizia locale della terraferma. Multata - riporta l'associazione Adico - ha fatto ricorso al prefetto di Venezia che ha bocciato la contestazione e raddoppiato la multa, portandola a 700 euro. Decisione opposta da parte del giudice di pace a cui si è rivolta successivamente, che ha annullato la sanzione.

Secondo l'associazione i casi del genere sono numerosi. Attacca il presidente Carlo Garofolini: "Pare proprio che la prefettura di Venezia, al contrario di altre, non accolga mai i ricorsi degli automobilisti, anzi. Li boccia e raddoppia la sanzione, mettendo in seria difficoltà economica il ricorrente". Tanto che già da tempo Adico sconsiglia di seguire questa via per contestare le sanzioni. "A noi non è mai giunta notizia di un ricorso accolto – continua Garofolini - Mentre spesso dopo la bocciatura da parte del prefetto arriva l’accoglimento del giudice di pace".

Conclude: "Ci viene il dubbio se davvero il ricorso venga letto, perché le sentenze sono talmente arzigogolate e colme di riferimenti normativi che, anche volendo, non si riesce a entrare nel merito della risposta. Altre prefetture, invece, come quella di Treviso, quando respingono un ricorso spiegano in modo preciso il motivo della loro decisione. In attesa che le cose cambino invitiamo gli automobilisti a non fare mai ricorso al prefetto di Venezia".

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