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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Murano

Murano e Burano si mobilitano per evitare il taglio delle classi

Per il prossimo anno scolastico è previsto che le sezioni prime della scuola media passino da tre a due. Le famiglie chiedono che venga concessa una deroga, il consiglio d'istituto ha scritto all'ufficio scolastico

Le famiglie di Murano e Burano stanno portando avanti la battaglia per riuscire a mantenere, nel prossimo anno scolastico, tre classi prime nelle scuole medie delle due isole. Il problema deriva dalla decisione dell'ufficio scolastico regionale che, visto il basso numero di iscritti, ha stabilito che a settembre le prime saranno ridotte da tre a due, con la conseguenza che una parte dei 33 ragazzini muranesi potrebbe essere costretta a spostarsi a Burano oppure a Venezia.

A riepilogare la situazione è Alessia Panciera, presidente del consiglio d'istituto: «La dirigente Alessandra Artusi ha proposto il mantenimento delle tre classi, in virtù della particolarità di queste zone - spiega - ma la direzione dell'ufficio scolastico, con una comunicazione del 23 marzo, ha respinto la richiesta. Come genitori e come rappresentanti stiamo lottando perché venga concessa una deroga e abbiamo spiegato la situazione all'assessore comunale Besio, a quello regionale Donazzan e alla Municipalità, che ci sostengono». Il problema riguarda solo un'annata, quella dei ragazzini nati nel 2011, mentre quelli nati nel 2012 sarebbero in numero sufficiente a ritornare a tre classi. «Ma - fa presente Panciera - se nell'anno scolastico 2022-23 verrà tolta una prima, è difficile che l'anno successivo venga reintegrata».

Così, in data 1 aprile, il consiglio di istituto ha scritto all'ufficio scolastico. «Chiediamo - si legge nella lettera - che venga salvaguardato il principio della territorialità, agendo in deroga come avvenuto in passato. Siamo a fianco della popolazione delle isole di Murano e di Burano, impegnate nella difesa della residenzialità e nella raccolta firme che verrà portata all'attenzione della Regione, del Comune e della Municipalità». Servirà attendere i prossimi giorni per capire se l'appello è andato a segno.

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