La Berti risorge dalle ceneri: nasce la società cooperativa lavoratori
I dipendenti dell'azienda, sostenuti dalla Filctem Cgil, hanno costituito una cooperativa per salvare la ditta, che ha chiuso i battenti lo scorso luglio
Volevano salvare l'azienda, ora il sogno sta diventando una bella realtà. L'azienda Berti, leader negli anni nella produzione di vetrocamera e infissi per edifici di alta qualità, lo scorso luglio ha chiuso i battenti, e a partire dall'11 agosto tutti i lavoratori sono stati costretti alla cassa integrazione straordinaria per la cessazione dell'attività. Ma i dipendenti non ci stavano a vedere andare in rovina una ditta che aveva ancora lavori in sospeso e che con ogni probabilità poteva essere ancora risanata.
È stata convocata per giovedì mattina alle 11.30, di fronte ai cancelli dell'azienda a Tessera, la conferenza stampa per presentare la costituzione della Cooperativa SCL Berti (Società cooperativa lavoratori Berti), nata mercoledì mattina. Si tratta di un grande risultato, che punta a salvare 40 posti di lavoro ed altrettante famiglie. L'azienda, ad oggi, risulta in fallimento, ma i lavoratori con la costituzione della cooperativa sono determinati a riprendere in mano le attività che hanno reso la Berti un leader nel proprio settore di competenza.
"Come Filctem Cgil di Venezia - spiegano dalla direzione del sindacato - abbiamo sostenuto ed aiutato i lavoratori affinché venisse data la possibilità ad una produzione che aveva ancora mercato di ripartire e crediamo che questo percorso sia un risultato importantissimo, reso ancora più importante nella fase storica in cui viviamo dove sono state decimate le attività industriali e lasciate senza lavoro moltissime famiglie". Una bella storia, con un finale che ci si augura possa essere il più lieto possibile.