La schiusa delle prime uova di tartaruga Caretta caretta a Jesolo
Nove piccoli hanno preso la via del mare a partire dalle 20.18 di mercoledì, sempre sotto il monitoraggio di esperti e volontari. Le uova depositate erano in totale 82
Tra mercoledì sera e le prime ore di giovedì si sono schiuse le prime uova delle 82 deposte sulla spiaggia di Jesolo la sera del 9 luglio da un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta. Sono nove i piccoli che dalle 20.18 in poi hanno preso la via del mare, monitorati e accompagnati dai ricercatori del Cert dell’università di Padova e dai biologi di Arpav. A supportarli sono stati oltre 200 volontari delle associazioni che in questi 68 giorni hanno vegliato giorno e notte, in attesa di questo evento straordinario. È un primato: che si sappia, non si era mai verificata una schiusa così a nord nell'Adriatico.
Attese altre schiuse
I volontari hanno battezzato Luca il primo tartarughino a raggiungere il mare: un omaggio all’impegno di Luca Celotto, bagnino laurendo in biologia marina, instancabilmente presente e operativo sul sito di nidificazione che documenterà questo evento con la sua prossima tesi di laurea. Le operazioni di accompagnamento dei piccoli verso il mare hanno richiesto una particolare attenzione per l'alto inquinamento luminoso che rischia di disorientare le tartarughe nella loro corsa verso il mare. La sorveglianza del nido prosegue anche oggi: la schiusa non è ancora terminata e nelle prossime ore altri tartarughini potrebbero spuntare dalla sabbia. L’invito è sempre a non recarsi nel sito di nidificazione, che è stato recintato per assicurare il benessere degli animali.
Il sindaco: «Soddisfazione doppia»
L'avvenimento è stato commentato dal sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, che ha seguito la schiusa personalmente: «È un momento che attendavamo tutti con grande trepidazione. Vedere i piccoli di tartaruga uscire dal nido e iniziare a muoversi verso il mare seguendo il loro istinto naturale è stata un’emozione unica. L’evento rappresenta una soddisfazione doppia, in primo luogo per tutti i volontari che si sono avvicendati sul luogo della deposizione con grande passione e disponibilità; in secondo luogo per tutta la città e i suoi abitanti, perché se un animale così delicato sceglie il litorale di Jesolo per deporre le proprie uova significa che le condizioni del mare e della spiaggia sono ideali».