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Cronaca

Ripartita la nave da crociera in avaria a Venezia: "Nessun danno, né inquinamento"

La "Marella Discovery 2" ha lasciato la Marittima nel primo pomeriggio di martedì. Ok i controlli a bordo dei tecnici specializzati. M5S: "Stavolta è finita bene, ma la prossima?"

Dopo il prolungato "stand by" davanti alla Giudecca di lunedì pomeriggio l'onda lunga del dibattito sulle grandi navi continua a tenere banco. Nel primo pomeriggio di martedì è ripartita la nave da crociera "Marella Discovery 2", che a causa di un'avaria mentre stava transitando per il canale della Giudecca ha dovuto fare ritorno in Marittima. Nel primo pomeriggio di martedì l'imbarcazione ha ripreso la navigazione, al termine degli accertamenti tecnici operati dall'ente di classifica tedesco "Dnv.Gl".

Certificati di bordo validi

I tecnici hanno confermato la validità dei certificati di bordo, dopo che i sistemi di sicurezza della nave avevano indicato verso le 18.30 di lunedì possibili problemi alle macchine: "Sono seguite anche specifiche ispezioni a bordo condotte da personale specializzato della capitaneria di porto di Venezia - dichiara la guardia costiera in una nota - tese a verificare il ripristino delle condizioni di sicurezza della nave".

Calo di potenza elettrica

Dai primi riscontri, l'avaria avrebbe riguardato un calo di potenza elettrica a seguito del quale si sarebbero attivati i sistemi d'emergenza. Il dietrofront, dunque, sarebbe stato decretato per precauzione: "La nave è stata riportata all'ormeggio con l'aggiunta di un terzo rimorchiatore oltre ai due cui era già vincolata - sottolinea la capitaneria - Tutto il dispositivo di sicurezza della nave e quello dei servizi portuali hanno garantito in ogni istante la gestione in piena sicurezza dell'evento. La circostanza non ha prodotto alcun danno o forme di inquinamento".  Al termine delle operazioni di ripristino dell'efficienza l'imbarcazione è ripartita con l'obbligo di eseguire monitoraggi i cui risultati saranno valutati dall'Autorità marittima e dall'ente tecnico prima di autorizzare futuri approdi a Venezia.


I Cinque Stelle: "Via le Grandi Navi da Venezia"

"Stavolta è finita senza danni - hanno commentato in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - Ma la prossima volta le cose potrebbero andare molto peggio: è arrivato il momento di fermare per sempre le grandi navi che attraversano i canali di Venezia. A causa di un guasto ai motori è diventata ingovernabile – ricordano gli esponenti pentastellati – ma non si trovava in mare aperto, era nel bel mezzo di un canale a Venezia. Stiamo parlando di una nave di 40mila tonnellate di stazza, lunga oltre 250 metri e larga 40. Una delle tante, troppe navi che passano ogni giorno nella città più bella del mondo. Ma Venezia non è un museo, è una città viva e vivace, e i suoi canali sono percorsi a ogni ora del giorno da natanti e imbarcazioni. Quali sono i rischi di un incidente fra una nave da crociera e un vaporetto? Cosa sarebbe successo se la nave, ingovernabile, fosse andata a sbattere contro la riva? Prima o poi qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di rispondere a queste domande. Il 10 di giugno ci sarà una manifestazione contro il transito delle grandi navi e noi, come sempre, saremo in prima fila. Vedremo se qualche altra forza politica sarà al nostro fianco, almeno stavolta”.

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