La grande nave si ferma in canale della Giudecca, minuti di paura
Lunedì mattina verso le 8.40 le segnalazioni di alcuni residenti. Poi la spiegazione della Capitaneria di porto: una manovra inusuale, decisa solo per permettere l'evoluzione di un altro natante
E' stato allarme rosso ieri mattina in canale della Giudecca. Non tanto per la manovra in sé, ma per il fatto che non si capisse il motivo per cui la Msc Opera, una delle navi da crociera che attraversano il Bacino per arrivare in Marittima, fosse ferma verso le 8.40. Lunghi minuti di preoccupazione. Subito il tam tam si è impossessato dei social network, e gli aderenti del comitato No Grandi Navi hanno dato il "la" a un lungo passaparola. Fatto sta che la Capitaneria di porto poi ha spiegato il motivo per cui la grande nave avesse arrestato la sua marcia: una manovra inusuale, certo, ma decisa per permettere l'evoluzione di un'altro natante. Tutto sotto controllo.
Il comitato, però, si è fatto sentire, specie con il suo portavoce Silvio Testa: secondo lui infatti ci sarebbero state due grandi navi a meno di due miglia di distanza. Una circostanza vietata. In attesa che venga fatta luce sulla vicenda, il sindaco Giorgio Orsoni, ieri a Parigi, intenderebbe spingere il piede sull'acceleratore per trovare una soluzione, anche se temporanea: spostare le grandi navi a Marghera. Questa opinione si scontra con quella dell'Autorità portuale, che invece punta tutto sullo scavo del canale Sant'Angelo-Contorta.
