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Cronaca Marghera

Nazioni Unite e Ministero uniti contro la contraffazione ad Expo

Il mondo che combatte la nuova piaga criminale si riunisce ad Aquae a Marghera. Dibattito con i massimi esponenti internazionali del settore

Una piaga che Venezia e l'arenile della provincia conoscono molto bene. Mercoledì al padiglione Aquae di Marghera è previsto un seminario sulle tecnologie anticontraffazione organizzato dall’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI), la Banca Mondiale, il Ministero dello Sviluppo Economico e Assonime. Il seminario si focalizzerà sull’impatto delle tecnologie anticontraffazione sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, sullo sviluppo economico e il contrasto alla criminalità organizzata. "Rispetto ad altri fenomeni criminali, quali il traffico di droga, la contraffazione presenta infatti un rapporto molto favorevole tra profitti e rischi ed è erroneamente percepita come un’attività inoffensiva", dichiarano gli organizzatori. I gruppi della criminalità che operano a livello transnazionale sono sempre più coinvolti nella produzione e nel traffico di beni contraffatti.

La contraffazione è oggi un fenomeno criminale in crescita esponenziale, frequentemente associato ad altre attività come frodi, evasione di tasse e accise, contrabbando, riciclaggio di denaro e molte altre forme di traffici illeciti. La contraffazione colpisce ogni tipologia di prodotto, dal cibo, alle medicine, ai pezzi di ricambio e rappresenta una seria minaccia per la salute e la sicurezza, gli introiti fiscali, i posti di lavoro e i diritti di proprietà intellettuale. I dati pubblicati dalla Commissione europea nel 2014 illustrano la gravità del fenomeno: 87mila spedizioni di merce contraffatta sono state sequestrate dalle autorità doganali per un totale di 36 milioni di prodotti il cui valore è stato stimato nell’ordine dei 768 milioni di euro. Dato l’ampio margine di guadagni generato, il crimine organizzato sviluppa metodi sempre più sofisticati per produrre beni contraffatti. Il contrasto al fenomeno richiede quindi alti livelli di specializzazione e per tale ragione le tecnologie anticontraffazione sono diventate sempre piu’ importanti nella lotta a un’attività illecita che mette a rischio lo sviluppo e la sicurezza.

La disponibilità di queste tecnologie e lo scambio di informazioni e conoscenza al riguardo sono fondamentali per garantire che tutti i paesi e gli attori coinvolti abbiano le conoscenze necessarie per contrastare la contraffazione in modo efficace. Durante il seminario rappresentanti del settore pubblico e privato introdurranno diverse prospettive sull’utilizzo delle tecnologie anticontraffazione, in particolare sugli effetti positivi che esse generano nel ridurre la violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e l’evasione fiscale. In definitiva, su come tali tecnologie possano anche contribuire indirettamente a proteggere l’industria e il commercio dal crimine organizzato. Il seminario prevede un dibattito finale.

Durante la giornata, con apertura alle 14.30, interverranno Simona Vicari, sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico e Presidente CNAC; Marco Nicoli, World Bank; Marco Musumeci, Unicri; Loredana Gulino, Direttore generale DGLC - UIBM, Ministero dello Sviluppo Economico; Giovanni Miragliotta, Politecnico di Milano; Paolo Aielli, Amministratore Delegato, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Pierre Viaud, Executive Director Public Affairs & Government Relations, SICPA Security Solutions SA; Ginevra Bruzzone, Assonime; Roberto Torricelli, Technical Development Director, Barilla G. e R. Fratelli; Francesco Macchetta, Direttore Proprietà Intellettuale, Bracco Imaging Spa; Paolo Rezzaghi, IPR Manager, Brembo; Paolo Zegna, presidente, Gruppo Zegna; conclusioni di Maurizio Sella, presidente Assonime.

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