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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ipotesi sistema di nebulizzazione per rinfrescare gli imbarcaderi

Il caldo afoso di luglio ha trasformato i locali d'attesa in veri e propri forni. La società che li gestisce sta cercando soluzioni per refrigerarli

L'obiettivo è quello comune a molti italiani in questi giorni, trovare un po' di refrigerio. Le temperature non accennano a scendere e Pmv sta cercando il modo di rendere gli imbarcaderi un posto un po' più vivibile. Come riporta Il Gazzettino infatti, tralasciata l'idea di installare dei ventilatori e tantomeno quella di dotare le strutture di aria condizionata, l'attenzione si sarebbe concentrata che una soluzione che si avvicina molto a quella dei più classici centri benessere.

Antonio Stifanelli, presidente della società, ha ammesso che si starebbe pensando a un sistema di nebulizzazione, soluzione già sperimentata un anno fa nell'imbarcadero della Pietà. Secondo il presidente quella prova era andata bene nonostante alcuni piccoli intoppi per quanto riguarda la manutenzione, e quindi sarebbero pronti ad installare queste micro-doccie su tutte le strutture.

La situazione per chi è in attesa del vaporetto infatti è sempre meno sostenibile. Gli imbarcaderi, e gli stesso mezzi di trasporto, in questi giorni assomigliano più a dei forni roventi che però costano 7,50 euro a viaggio (per chi non ha la Carta Venezia). Il problema dei vaporetti non climatizzati è ben chiaro al presidente Actv Luca Scalabrin, che dal canto suo però non ha ancora trovato una soluzione in quanto i mezzi di vecchia costruzione sono impossibili da adattare.

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